Il Lazio, meta turistica per eccellenza soprattutto per quanto riguarda Roma, presenta una miriade di piccoli borghi medievali, castelli e luoghi storici di interesse che rendono la regione un polo turistico di qualità e eccellenza.
Cominciamo la panoramica dei 10 borghi laziali da visitare con Castel di Tora, un suggestivo borgo affacciato sul lago artificiale del Turano.
Castel di Tora si trova in provincia di Rieti; la bellezza del paesaggio lacustre, i boschi centenari che lo circondano e l’autentico sapore rustico delle stradine del paese hanno contribuito alla sua fama.
Non possiamo proseguire con il nostro elenco senza riservare un posto per Castel Gandolfo, il castello per eccellenza dei cittadini romani. Infatti, la notorietà di Castel Gandolfo ha suscitato un grande interesse a livello nazionale: il comune è stato eletto uno dei Borghi più Belli d’Italia. Il borgo è famoso per essere stato la residenza estiva dei papi, ma vanta anche uno straordinario scenario naturale (l’arco costiero del Lago Albano) e archeologico (le vestigia della Villa di Domiziano sono una meta ambita per tutti gli amanti dell’archeologia).
L’excursus sui borghi laziali continua con Civita di Bagnoregio, comune in provincia di Viterbo arroccato a 443 metri d’altezza e conosciuto per i sepolcri etruschi e romani ricavati nelle sue rupi, e con Civita Castellana, piccolo borgo che sorge sulla cima di un dirupo tufaceo, lungo la via Flaminia, poco distante da Roma. Civita Castellana, nonostante le sue dimensioni modeste, vanta un patrimonio archeologico di tutto rispetto, composto da necropoli, santuari e templi romani.
In provincia di Viterbo, vi consigliamo di visitare due borghi che, oltre all’indiscussa importanza archeologica e storica che rivestono, sono famosi anche per le manifestazioni che oggi vi si celebrano. Stiamo parlando di Corchiano e di Ronciglione. Corchiano è una piccola perla dell’entroterra laziale: la splendida cornice naturale del Rio Fratta enfatizza il valore storico del borgo, in cui ancora oggi sono visibile le tracce lasciate dalla civiltà etrusca e dalla successiva dominazione romana. Il paese è molto famoso per il suo presepe. Ronciglione, invece, deve la sua notorietà al Carnevale, che ogni anno attira visitatori da tutta la provincia. Il nucleo più antico del borgo sorge sulle alture dei Monti Cimini e, sotto il dominio dello Stato Pontificio, conobbe un lungo periodo di splendore.
Spostando l’attenzione lungo i confini con l’Umbria, la straordinario ricchezza storica e naturalistica del Lazio non smette di sorprendere. Greccio, in provincia di Rieti, situato a 750 metri di altezza domina tutta la valle reatina, coniugando la bellezza paesaggistica con il patrimonio storico e archeologico. A Greccio, infatti, si trova il suggestivo santuario di San Francesco, da cui si gode una vista incantevole della pianura.
Acquapendente, un piccolo borgo dal nome suggestivo, si trova nella zona più settentrionale del Lazio e è celebrato per la varietà del suo patrimonio artistico e culturale, nonostante le sue piccole dimensioni. Vi consigliamo di visitare le numerose chiese, i palazzi storici del centro e la Torre dell’Orologio, che si trova alle spalle della Cattedrale del Santo Sepolcro.
Concludiamo il nostro viaggio con due località balneari molto famose nel Lazio: Formia e Anzio. Formia può vantare un centro storico ricco di testimonianze del passato (il Duomo di Sant’Erasmo, la Chiesetta di Sant’Anna e la Chiesa e il convento di Santa Teresa d’Avila, solo per citare alcuni esempi). Anzio si trova a circa 60 chilometri a sud della capitale; in passato finì sotto il dominio di Roma e le tracce sono visibile ancora oggi. Oltre alle chiese e agli altri edifici storici di rilievo (come Villa Albani, Villa Sarsina e Villa Adele), Anzio è particolarmente noto per l’importante sito archeologico costituito dalla Villa di Nerone.