La guida alle 10 cose da fare a Chioggia, nella città metropolitana di Venezia in Veneto.
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Chioggia, anche nota come la Piccola Venezia, è una città ricca di meraviglie: vediamo quali sono le 10 cose da fare e da vedere. Informazioni e consigli per assaporare e vivere l’atmosfera magica di questa città lagunare.
Chioggia è un meraviglioso e caratteristico comune della città metropolitana di Venezia, in Veneto. Conosciuta anche come la “Piccola Venezia“, si trova ai margini meridionali della città metropolitana. Confina con la laguna veneta a nord e ad ovest, con il mare Adriatico a est, con le foci dell’Adige ed il delta del Po a sud.
Il centro storico della città è il punto più interessante e suggestivo e sorge all’estremità meridionale della laguna, su di un gruppo di isolette divise da canali e collegate fra loro da ponti. Tuttavia, a differenza di Venezia, la gran parte dell’area è percorribile da automobili e mezzi pubblici. I luoghi meravigliosi da visitare sono tanti, così come le attrazioni da non perdere.
Vediamo, quindi, quali sono le 10 cose da fare e da vedere nella Piccola Venezia per un viaggio indimenticabile.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto della città di Chioggia. La maestosa chiesa risale al Seicento, quando fu costruita sulle fondamenta di un’antica Chiesa medievale. La progettazione della Chiesa fu affidata a Baldassarre Longhena, mentre l’organo a canne, situato proprio sopra il portone d’ingresso, fu commissionato a Gaetano Callido.
Una delle zone più interessanti di Chioggia è il Rifugium Peccatorum, anche noto, per i locali, come Sagraeto. Si tratta di un piccolo sagrato nei pressi del Duomo. Il suo elemento più caratterizzante è la Madonna con Bambino, sovrastata da una cupola dorata.
Il cuore di Chioggia si concentra nella piazzetta Vigo, una piazza che si apre sulla laguna e da dove partono i battelli per Pellestrina e per Venezia. Nel centro della piazza sorge una colonna in marmo greco con capitello bizantino che regge un leone di San Marco.
Tra i luoghi che rendono Chioggia una meta interessante e suggestiva spicca il ponte Vigo. Da qui si gode, infatti, di una bellissima visuale sul canale della Vena. Questo è il canale più caratteristico della città, un piccolo angolo di Venezia che offre scorci davvero scenografici.
Una tappa imperdibile è il Museo Civico della Laguna Sud, anche noto come Museo Civico San Francesco Fuori le Mura. Il complesso testimonia il legame della città con il mare raccontando su tre piani in ordine cronologico la storia della città. Il museo ospita numerosi reperti archeologici che mostrano l’evoluzione della costa nel tempo.
Uno dei simboli della città, anche noto come Torre di Sant’Andrea, è un campanile alto circa 30 metri di epoca medievale e aveva lo scopo di monitorare Chioggia dall’alto, soprattutto la zona portuale. Dal 1389 ospita uno degli orologi da torre più antichi al mondo, al quale è stato recentemente dedicato un museo al suo interno.
Un luogo molto interessante che immerge il visitatore nell’atmosfera vibrante di Chioggia è la Pescheria al minuto. Parliamo del mercato del pesce più famoso della città e dei dintorni, caratterizzato da un tendone rosso, sotto il quale si raggruppano trenta pescivendoli, anche chiamati mògnoli, in dialetto locale.
Una parte di Chioggia particolarmente curiosa è l’Isola di Sottomarina, ovvero la Chioggia Mare. Si tratta della parte della città che si sviluppa sul mare e che d’estate è presa d’assalto dai turisti e dai bagnanti. Una zona attrezzata con lidi e numerose opportunità di svago.
Il Museo di zoologia adriatica Giuseppe Olivi custodisce una delle collezioni più importanti di animali marini dell’Adriatico. Il museo è ospitato tra le mura di Palazzo Grassi e al suo interno è possibile ammirare lo squalo elefante.
La Chiesa di San Martino è una tappa interessante che unisce architettura, storia, arte e religione. La chiesa si trova nella piazzetta accanto alla più famosa cattedrale, ed è realizzata in stile tardo-gotico. È caratterizzata da una costruzione interna in mattoni scoperti e dipinti, mentre all’esterno mostra un intreccio di archetti ogivali, in laterizio lavorato a mano.