Se non conosci l’Olympic National Park, nello stato di Washington, immaginalo come un vero e proprio tempio di bellezza. I più di tremila chilometri quadrati del parco includono tre zone bioclimatiche che offrono ai visitatori esperienze di visita molto diverse: una regione montuosa con vette alpine e prati subalpini, una antica foresta pluviale temperata incastonata tra le pieghe di vallate attraversate da un profondo fiume e infine la stupenda costa del Pacifico.
Non puoi mai essere certo del tempo che troverai quando visiti di parco nazionale di Olympic. Le temperature infatti dipendono non soltanto dalla stagione in corso, ma anche da quale parte del parco decidi di visitare. In generale la penisola di Olympic offre estati gradevoli e inverni piovosi, ma sulla costa e nelle valli boschive si possono godere temperature più miti rispetto a quelle dell’area alpina. Anche se il parco non chiude mai, alcune strade e strutture chiudono i battenti con l’arrivo della prima neve, alla fine dell’autunno.
Così come accade per molti parchi del nord, l’estate è certamente la stagione più popolare, in cui i visitatori possono godere di temperature piacevoli, che arrivano fino a 26°C. La primavera può essere molto piovosa e l’autunno molto freddo, ma queste stagioni-cuscinetto possono essere preferite da coloro che desiderano evitare le folle estive e la neve invernale.
La Highway 101 circonda il parco nazionale di Olympic, fornendo una manciata di strade da cui poter entrare.
L’accesso è facile sia da Seattle/Tacoma e Victoria, British Columbia, e questi sono delle ottime località dove arrivare con l’aereo, da qualsiasi parte del mondo.
L’Olympic National Park si divide in due parti: una sottile e lunga striscia di costa situata nell’angolo nord-ovest dello stato e una sezione più ampia di foreste e montagne, localizzata più a est. Mentre alcune strade attraversano la zona limitrofa alla costa, per portare i visitatori verso il Pacifico, nessun sentiero attraversa la sezione principale del parco. Sebbene esistano trasporti pubblici che collegano alcune città al parco, il modo migliore per visitare il parco è utilizzare la tua auto.
Per godersi al massimo un weekend al parco, è meglio dormire all’interno dei suoi confini. Pianificare con anticipo è però difficile, soprattutto nei mesi estivi dato che solo quattro strutture consentono di alloggiare per la notte. Se il tuo cuore batte per l’Oceano Pacifico, ti consigliamo di optare per Kalaloch Lodge, situato sulla sommità di una scogliera a picco sul mare. Se invece preferisci la vista sul lago Crescent, potresti apprezzare una permanenza nel resort Log Cabin oppure nel più storico Lake Crescent Lodge.