Situate tra la parte settentrionale del Sudamerica ed i Caraibi, le Antille Olandesi rappresentano una bellissima meta turistica ma poco conosciuta.
Formata dalle isole Aruba, Bonaire e Curacao (più vicine al Sudamerica) e S.Martin, Saba e S.Eustachio (più vicino a Porto Rico), questa ex colonia Olandese (attualmente le diverse isole posseggono una notevole autonomia) è divenuta importante centro turistico, grazie a spiagge dorate, monumenti suggestivi e soprattutto un mare cristallino dove poter effettuare emozionanti immersioni subacquee.
Scopriamo le Antille Olandesi in alcuni itinerari o percorsi particolari.
– Aruba: la isola più mondana, con le sue spiagge dorate su cui si affacciano diversi bar, discoteche e locali notturni. La zona a nord-ovest è ricca di scogliere, grotte ed una bellissima formazione corallina, nota come “Natural Bridge”. Nei mesi di Gennaio/Febbraio è possibile ammirare a magnifiche feste di Carnevale;
– Bonaire: paradiso per gli amanti degli uccelli e delle immersioni, in quanto è possibile fare sia birdwatching che discese subacquee nel “Bonaire Marine Park”, che offre mare cristallino e paesaggi marini straordinari;
– Curacao: a parte le bellissime spiagge, offre anche un pregevole patrimonio architettonico con alcuni palazzi di epoca coloniale ed un bell’acquario marino, il “Curacao Underwater Park”. Inoltre, proprio la presenza di particolari edifici storici nel capoluogo “Willemstad”, ha fatto diventare questa cittadina patrimonio dell’umanità dell’Unesco;
– S.Martin: isola suddivisa territorialmente anche con la Francia, vi si possono trovare centri commerciali, casinò e vivaci locali per un divertimento assoluto;
– Saba: la più selvaggia tra le isole delle Antille Olandesi, offre paesaggi naturali ancora intatti e suggestivi, tuttavia non possiede spiagge ed è poco frequentata, soprattutto dai turisti italiani;
– S.Eustachio: offre un paio di spiagge di origine vulcanica ed il “Quill Crater”, come meta turistica più attraenti;
– Itinerario gastronomico: nelle Antille Olandesi si possono mangiare un’ottima qualità di pesci e molluschi. Il pesce fritto è possibile accompagnarlo con un contorno di “funchi”, una sorta di polenta. Per i palati più resistenti, nella zona di Curacao, Bonaire e Aruba, è possibile mangiare anche carne di iguana servita in umido, minestra di cactus ed il “Sopitu”, un piatto di carne e pesce cotti in latte di cocco. Infine, da provare il celebre liquore “Curacao” fatto con scorze di arance amare ed in diverse varietà;
– Itinerario architettonico-culturale: a parte gli edifici di “Willemstad”, su Curacao è possibile visitare anche una celebre vecchia distilleria dove si produce il liquore omonimo. Su Aruba, invece, meritano una visita un antico mulino a vento olandese, risalente al 1815, poi le grotte di Fontein e Camashito dove si trovano delle antichissime incisioni rupestri indiane;
– Itinerario museale: sempre su Aruba, nei pressi di Oranjestad, all’interno dell’antica fortezza di “Zoutman” è presente il Museo Arubano, che racconta la storia dell’isola, mentre il Museo Archelogico mostra testimonianze della vita degli indiani;
– Itinerario naturalistico: oltre alle diverse magnifiche spiagge, ai paesaggi marini intatti e selvaggi da ammirare con le immersioni, è possibile visitare anche il “Washington Slagbaai National Park” nella parte nord-occidentale di Bonaire, in cui osservare iguane e pellicani, oltre ai tanti fenicotteri nei pressi di Goto Meer.