Il Belgio è uno di quesi paesi dove tradizione, cultura e natura regalano, insieme all’ospitalità dei suoi abitanti, esperienze interessanti.
Non è un paese molto conosciuto e, proprio per questo è curioso andare a fondo e scoprire perchè una delle sue città, Dinant, merita una visita.
Il nome di questa cittadina di 13.000 abitanti è celtico e vuol dire ‘Valle Sacra”. Le sono stati attribuiti inoltre due soprannomi: “la Merveilleuse”, per via delle sue grotte e “la città des Copères”, ossia degli abitanti, artigiani.
Si trova nella provincia belga del Namur della Wallonia, sul fiume Mosa, a circa 90 km. da Bruxelles.
Circondata da meravigliosi castelli fiabeschi che, sono comodamente raggiungibili in macchina, tutti vicini e a pochi chilometri dal centro della città, attrae l’interesse per romantici da tutto il mondo.
Perchè dunque visitare questa cittadina? Vediamo insieme cinque motivi:
1) La città si trova sulla parte alta del corso del fiume Mosa e si sa, i luoghi con i corsi d’acqua hanno sempre un fascino particolare, quindi unica è la vista che si ha dal fiume soprattutto di notte, magari godendosi una cena a lume di candela in uno dei tanti ristorantini che si trovano sul corso, sorseggiando un vin brulé.
Inoltre la città ha un’atmosfera piacevole e tranquilla, a ritmo dello scorrere del fiume che la attraversa. Si può anche prendere un battello e arrivare fino al castello di Freyr, una casa del rinascimento.
2) Vale la pena viistare la città anche solo per vedere la statua di Adolphe Sax, l’inventore del sassofono, nato a Dinant nel 1814. Insieme ad essa anche il museo a lui dedicato. Le domeniche d’estate le strade si animano di concerti live dedicati ad Adolphe, così come in autunno, col concorso internazionale di sassofono. Per gli amanti della musica, e non solo, è un’interessante occasione per visitare Dinant in questi periodi dell’anno.
3) Interessante conoscere la birra prodotta proprio qui, la Leffe. Sono moltissime le tipologie da assaggiare nei tanti locali e nello stesso museo della birra. L’esperienza permette di esplorare il carattere pieno e ricco e le radici profonde di questa birra locale. Anche la gastronomia presenta delle specialità uniche, come le fragile di Wépion, i Couques, biscotti fatti col miele e la farina, la senape Bister e le patatine fritte, che, secondo la leggenda, sembra abbiano avuto origine proprio qui negli ultimi anni del 1700.
4) Prendere una bici e andare in giro per la città e i dintorni, grazie ai percorsi tranquilli e senza pericoli che sono stati costruiti ad hoc. Visitare chiese, grotte, villaggi dove degustare i prodotti locali. Fermarsi per una sosta sul fiume e fare una camminata, salendo alla fortezza dell’XI secolo, che sorge imponente e maestosa e che si può visitare. Per raggiungerla si può prendere la teleferica.
5) Il pilastro e simbolo della città e la chiesa gotica di Notre-Dame, col suo originale campanile a bulbo e una vetrata azzurra unica, considerata tra le più imponenti e alte d’Europa. Da non perdere anche il pulpito all’interno risalente al 1700 e la porta in stile romanica.