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Lindisfarne è una piccola isola che si trova sulla costa dell’Inghilterra del nord, nel Northumberland, in Scozia. Questa isola è da sempre soprannominata Holy Island data la storia millenaria ed il legame all’abbazia.
Si può raggiungere Lindisfarne sia in automobile che a piedi durante la bassa marea seguendo le informazioni a riguardo poiché la marea, che si presenta due volte al giorno, cresce molto rapidamente tanto che capita molto spesso che una vettura si ritrovi in mezzo al mare.
L’isola di Lindisfarne è una riserva naturale atta alla protezione della flora e della fauna locale e delle incantevoli dune sabbiose. Isola che è ambita meta turistica poiché ospita un castello e le rovine di un’antica abbazia.
Storia dell’Abbazia di Lindisfarne
L’Abbazia di Lindisfarne era un antico complesso monastico eretto nel 653 dal monaco irlandese Saint Aiden, fulcro cruciale per l’evangelizzazione del nord dell’Inghilterra, centro rinomato di produzione di erbe mediche e di produzione di manoscritti nonché sede di sepoltura delle reliquie di Cuthbert, il santo patrono.
Il monastero era talmente tanto rinomato da essere preso di mira dai Vichinghi. Vichinghi che, esattamente l’8 giugno del 793 assalirono e saccheggiarono Lindisfarne.
Abbazia di Lindisfarne: l’invasione vichinga
I Vichinghi sbarcarono a terra come cicloni devastarono l’isola e il monastero, uccisero monaci, donne e servi, sgozzarono buoi e pecore, saccheggiarono le cantine e i granai, diedero fuoco ad abitazioni e edifici, rovesciarono gli altari, distrussero tutte le biblioteche e sequestrarono i più giovani per farli lavorare e le donne per venderle alla tratta delle schiave. Dopo di che, appagati delle loro terribili gesta, tornarono a bordo delle loro navi e salparono lasciando alle loro spalle rovine, fiamme e morte e un’isola completamente deserta.
L’abbazia di Lindisfarne fu quindi devastata e spogliata di tutti i tesori da questo brutale assalto che probabilmente era stato oggetto di segnali premonitori non colti dai monaci. Si legge nel manoscritto di Peterborough delle cronache anglosassoni: “793. In questo anno terribili prodigi accaddero nella terra di Nothumbria, spaventando a morte il popolo: vi furono bagliori di fulmini, e draghi fiammeggianti furono visti volare per l’aria. A questi segni seguì immediatamente una grande carestia; e poco dopo […] le razzie di uomini pagani devastarono impietosamente la chiesa di Dio a Lindisfarne con saccheggio e strage”.
Lindisfarne oggi
Successivamente all’invasione i monaci vennero trasferiti altrove. In seguito, per mano di Enrico VIII, Lindisfarne venne trasformata definitivamente in una comunità di pescatori. L’abbazia di Lindisfarne oggi non è altro che un area di rovine archeologiche, area di cui fa parte anche il castello.
Oltre alle rovine dell’abbazia di Lindisfarne in Scozia, sono rimasti molti capanni per attrezzi molto caratteristici che erano stati realizzati dai pescatori usando le chiglie di vecchie barche.