Acropoli di Lindos: storia e come arrivare

L'Acropoli di Lindos è davvero grandiosa, con una vista mozzafiato sul mare.

Esattamente come ad Atene, anche a Rodi si può visitare un’affascinante acropoli, ed è situata precisamente a Lindos, a circa 50 km a sud della città. La pace e la tranquillità che si respirano nei viottoli che portano in cima alla collina sarà, esattamente come l’omonima spiaggia, in grado di rubare il cuore di qualsiasi visitatore.

L’acropoli, posta sulla cima della collina più alta, permette di visitare gratuitamente sia il castello che il tempio dorico di “Atena Lindia”, da cui deriva appunto il nome di Lindos. Approfondiamo insieme la storia e come arrivare alla rocca.

Acropoli di Lindos, storia

L’apice dello sviluppo di Lindos si realizza nel VI secolo a.C. sotto il governo di Cleobulo, considerato nell’antichità come uno dei sette saggi, ma vede i suoi albori durante l’occupazione dorica.

Situata a 116 m sul livello del mare su di un’unica rupe, dove il Tempio di “Atena Lindia” la rende di un fascino davvero unico. Alla base delle statue utilizzate per adornare l’interno del tempio, sono state trovate le epigrafi di coloro, veri e propri artisti, che le eseguirono.

Il Castello di Lindos, anch’esso parte dell’antica Acropoli, non fa parte dei resti dell’epoca greca, fu ricostruito durante il periodo dei Cavalieri di Rodi, quindi durante il periodo medioevali, e successivamente ripristinato, nella sua attuale forma, durante il dominio italiano, negli anni che vanno dal 1913 al 1947.

Sulla cima della scala di accesso, c’è un rilievo che raffigura una nave sopra la quale poggia la statua in onore dell’Ammiraglio di Mikion, dello stesso artista che realizzò la “Nike di Samotracia”, tuttora esposta a Parigi, al museo del Louvre.

All’interno del Castello di Lindos, c’è una vasto cortile con i resti, per la precisione composti da tre cisterne, di una chiesa dedicata a San Giovanni, realizzata dai Bizantini durante i primi secoli del cristianesimo, a dimostrare la stratificazione storica di Lindos.

Sempre nel cortile è possibile ammirare anche delle colonne del III secolo a.C., che durante il periodo ellenistico, facevano parte dell’immensa stoà.

Come arrivare a Lindos

Come facilmente intuibile, la storia dell’acropoli di Lindos, non è descrivibile in poche righe, e per quanto è affascinante, andrebbe davvero approfondita. Ora rimane solamente da capire come arrivare in questo scorcio ricco di storia.

L’isola è decisamente godibile a livello turistico, perché nonostante la fama, l’afflusso di persone risulta contenuto rispetto ad altre isole greche. Per salire sulla rocca, ci sono due opzioni, una decisamente più “caratteristica”, in groppa ad uno dei famosi asinelli.

Con un costo di circa 5 euro, c’è la possibilità di provare un’esperienza che non capita tutti i giorni di provare. Una piccola curiosità: i manutentori degli asini, sono molto rispettosi degli animali, quindi nel caso gli stessi fossero in difficoltà nella salita, si proseguirebbe comunque a piedi.

La seconda invece prevede la salita a piedi, magari perdendosi tra le specialità tipiche ed i numerosi negozi nascosti tra le numerose stradine della città. Il consiglio ovviamente, soprattutto nell’ipotesi della salita a piedi, è quello di munirsi di scarpe comode, acqua e un cappello per il sole, seppur una volta giunti all’acropoli, sia possibile rifocillarsi e dissetarsi in un chiosco ben fornito.

Una volta completata la visita, dove si tornerà sicuramente accaldati, un bagno nel mare cristallino con acque caraibiche, è una tappa imperdibile. La baia di Lindos è una delle più famose e belle che si potranno mai ammirare. Sull’isola, l’unico aeroporto è quello internazionale situato a Diagoras (RHO), a circa 17 km dalla città di Rodi e 40 km da Lindos.

Scritto da Redazione Online

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