Addio a Quincy Jones, il maestro della musica e del vino

La vita e l'eredità di Quincy Jones, un gigante della musica e appassionato di vini pregiati.

Un’icona della musica mondiale

Quincy Jones, scomparso all’età di 91 anni, è stato un pilastro della musica del XX secolo. La sua carriera ha attraversato generi e stili, dal pop al jazz, dal soul all’hip hop, rivoluzionando il panorama musicale.

Con una sensibilità unica, ha collaborato con artisti di fama mondiale, contribuendo a creare alcuni dei dischi più venduti della storia, come “Thriller” e “Bad” di Michael Jackson. La sua capacità di unire diversi generi ha fatto sì che la sua musica rimanesse rilevante e innovativa, influenzando generazioni di musicisti.

Un amore per il vino

Oltre alla musica, Quincy Jones era un grande appassionato di vino. La sua collezione, che includeva bottiglie pregiate da tutto il mondo, è stata recentemente messa all’asta da Christies, raggiungendo un valore di quasi un milione e mezzo di euro. Tra le referenze più note, spiccavano le annate di Gaja e i rinomati rossi di Bordeaux e Borgogna, come Château Latour e Romanée-Conti. Questo amore per il vino è nato grazie a un consiglio di un amico musicista, che lo ha introdotto a questo mondo affascinante.

Un’eredità duratura

La carriera di Quincy Jones non si è limitata alla musica. È stato anche produttore della celebre sitcom “Willy, il principe di Bel-Air”, che ha lanciato la carriera di Will Smith. La sua influenza si estende ben oltre il palcoscenico, toccando la cultura pop e la televisione. Jones ha sempre sottolineato l’importanza della musica come espressione culturale, affermando che “l’anima di un Paese si identifica nella sua musica, nel suo cibo e nella sua lingua”. Questa filosofia ha guidato la sua vita e il suo lavoro, rendendolo un vero ambasciatore della musica e della cultura.

Ricordi e riflessioni

Nel comunicato stampa riguardante la vendita della sua collezione di vini, Jones ha condiviso ricordi del suo primo viaggio in Europa, dove ha avuto l’opportunità di esplorare culture diverse attraverso la musica e la gastronomia. Le sue parole risuonano come un invito a tutti noi a scoprire il mondo attraverso le esperienze autentiche. La sua eredità continua a vivere non solo nella musica che ha creato, ma anche nei valori che ha trasmesso, ispirando artisti e appassionati di tutto il mondo.

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