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Nel corso degli ultimi anni il sistema aeroportuale del nostro Paese ha conosciuto un trend positivo che si è ripetuto anche nel 2018: lo scorso anno, infatti, sono stati 185 milioni e 700mila i passeggeri imbarcati, quasi il 6% in più rispetto al 2017. A questo dato occorre aggiungere 1 milione e 600mila movimenti aerei, per un aumento di oltre il 3% nel confronto con l’anno precedente. Solo il traffico cargo ha messo in evidenza un leggero calo, in ogni caso inferiore all’1%, che si spiega con il rallentamento dell’economia a livello mondiale: le cifre sono comunque di tutto rispetto con 10,1 milioni di quintali di merce trasportata. Tra il 2017 e il 2018, inoltre, il numero di passeggeri che sono transitati nei 39 aeroporti del nostro Paese è aumentato di circa 10 milioni e 300mila unità.
La top ten degli aeroporti italiani
La top ten degli aeroporti italiani, dal punto di vista del traffico passeggeri, vede al primo posto lo scalo di Roma, mentre sul secondo e sul terzo gradino del podio ci sono gli aeroporti che fanno riferimento a Milano: quello di Malpensa, che in realtà è in provincia di Varese, e quello di Orio al Serio, che in realtà è in provincia di Bergamo. Nelle prime cinque posizioni si piazzano anche lo scalo di Venezia e quello di Catania, mentre tra la sesta e la decima piazza ci sono l’aeroporto di Napoli Capodichino, quello di Milano Linate, quello di Bologna, quello di Palermo e quello di Roma Ciampino.
La crescita del traffico internazionale
A trainare questa crescita è stato in modo particolare il traffico internazionale, che ha fatto registrare circa 121 milioni di passeggeri: nel confronto tra il 2017 e il 2018, l’aumento è stato superiore al 7%. Prendendo in esame i dati più nel dettaglio, si può verificare che per il traffico UE la crescita è stata di oltre il 5%, mentre nel caso del traffico extra UE si è arrivati addirittura a superare il 13%. A Roma Fiumicino, nel 2018 sono transitati poco meno di 43 milioni di passeggeri, e questo risultato consente allo scalo della Capitale di essere il nono in Europa. Malpensa ha superato i 24 milioni di passeggeri, mentre Orio al Serio ha sfiorato i 13 milioni. Scendendo nella graduatoria, spiccano gli oltre 11 milioni dell’aeroporto di Venezia, i quasi 10 milioni di Catania e Napoli e i quasi 6 milioni di Roma Ciampino.
Purtroppo in tutti questi aeroporti gli utenti devono fare i conti con un inconveniente piuttosto fastidioso, che è quello relativo ai costi dei parcheggi. I parcheggi ufficiali degli scali, infatti, pur risultando estremamente comodi grazie alla loro vicinanza ai terminal, sono ben poco convenienti dal punto di vista economico. Si parla di decine e decine di euro per una sosta di pochi giorni: una spesa così elevata induce a mettersi alla ricerca di opzioni alternative.
ParkinGO: parcheggiare l’auto in aeroporto al miglior prezzo e con il miglior servizio
Per evitare di spendere più soldi per il parcheggio in aeroporto che per il costo del biglietto del volo, la soluzione è quella di rivolgersi a ParkinGO. Le tariffe che vengono messe a disposizione da ParkinGO sono decisamente competitive e costituiscono il fiore all’occhiello del servizio. In alcune circostanze, è possibile riuscire a risparmiare addirittura il 70% rispetto alle cifre dei prezzi di listino dei parcheggi ufficiali degli aeroporti. ParkinGO è un partner di GetMyCar, e si propone come un vero e proprio “hub della mobilità”. L’esperienza di GetMyCar in qualità di società di car sharing peer to peer consente di fornire un supporto che va oltre il parcheggio e garantire ai clienti servizi all’insegna della più spiccata innovatività
La trasparenza e la chiarezza sono i punti di forza di ParkinGO, il cui sito web offre l’opportunità di consultare i prezzi in tempo reale e di calcolare in modo tempestivo il costo complessivo della sosta nello scalo in cui ci si deve dirigere. La società, per altro, ha dato il la a varie convenzioni aziendali per mezzo delle quali si può beneficiare di agevolazioni supplementari nel caso in cui si voli per lavoro. Nel caso in cui la ricevuta di accettazione o il ticket di uscita vengano smarriti, inoltre, il veicolo può comunque essere ritirato senza problemi e, soprattutto, senza che si sia costretti a pagare una maggiorazione: la cifra da saldare riguarda unicamente i giorni di sosta di cui si è usufruito.
Una delle obiezioni più comuni in cui ci si imbatte di solito riguarda la distanza dagli aeroporti dei parcheggi non ufficiali rispetto a quelli ufficiali: i primi, in genere, sono più lontani e possono richiedere lunghe camminate, che di certo non sono il massimo se si hanno i minuti contati o se si è pieni di bagagli. Con ParkinGO, comunque, non ci sono problemi di questo genere, grazie alla disponibilità di navette frequenti tra gli spazi di sosta e i terminal. I collegamenti sono continui, e i clienti hanno la certezza di essere lasciati proprio di fronte alla porta di check-in del proprio volo, con un risparmio di tempo più che considerevole. La navetta, ovviamente, è presente anche al ritorno: è sufficiente chiamarla dopo aver recuperato i bagagli per essere prelevati all’uscita e fare ritorno al parcheggio.