Aeroporti, arriva lo scanner 3D: a cosa serve?

L'aeroporto londinese di Heathrow ha investito 50 milioni di sterline per l'installazione di scanner 3d per i controlli delle valigie.

Le code per i controlli della sicurezza in aeroporto hanno le ore contate. Secondo quanto riportato dal sito de La Stampa, lo scalo londinese di Heathrow si doterà presto di un nuovo sistema di scansione delle valigie, in grado di fornire agli addetti ai lavori delle vere e proprie ricostruzioni in 3D del contenuto dei bagagli.

I vantaggi derivati dall’implementazione di questa nuova tecnologia interverrebbero su 2 fronti: da una parte, le immagini dettagliate renderebbero l’analisi dei controllori molto più specifiche. Allo stesso tempo, i viaggiatori potranno finalmente evitare di perdere tempo nel togliere gli oggetti di metallo dai propri bagagli, così come anche introdurre le sostanze liquide all’interno di dei sacchetti di plastica.

Arriva lo scanner 3D

In materia di sicurezza, gli aeroporti stanno investendo sempre di più nell’introduzione di mezzi e di sistemi che rendano il controllo del contenuto delle valigie sempre più preciso e all’avanguardia.

In tal senso, non stupisce l’intenzione dell’aeroporto londinese di Heathrow di investire ben 50 milioni di sterline per dotare i suoi terminal degli scanner in 3D. La tecnologia di questi ultimi non è nuova nel settore. Infatti, a seguito dell’attentato dell’11 Settembre 2001, l’America è stata la prima a finanziare lo studio di nuove attrezzature per rendere più efficace il controllo dei viaggiatori. Tale linea è in seguito stata seguita da pochi altri Paesi.

Ecco quindi che gli scanner 3D sono già una realtà affermata all’O’Hare di Chicago e all’Hartsfield-Jackson di Atlanta, in Georgia. Inoltre, la Transportation Security Administration americana ha autorizzato l’installazione di altri 300 dispositivi 3D, che presto saranno comuni nei principali aeroporti del mondo.

Prime scansioni facciali in aeroporto

Lo scanner 3D rappresenta la novità all’interno del settore. Tuttavia, in materia di sicurezza, il personale di controllo ha già avuto modo di fare altre sperimentazione. L’esempio più famoso è quello dell’aeroporto di Atene. Infatti, all’interno della struttura gli addetti ai lavori hanno testato su un campione di viaggiatori volontari un sistema di scansione facciale. Quest’ultimo ha 2 finalità: la prima è di rendere più agevole l’ingresso dei viaggiatori all’interno dell’aereo, la seconda consiste nel fatto che gli addetti ai lavori abbiano un preciso riscontro sull’effettiva identità delle persone che stanno per salire a bordo. Il meccanismo è abbastanza semplice. Infatti, i passeggeri non devono fare altro che farsi scattare una foto al check-in, per poi far passare sotto lo scanner la carta d’identità. Il computer farà il resto, mettendo a confronto le 2 immagini, sovrapponendole.


Scritto da Andrea Danneo

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