Alla scoperta di Akureyri. Per tutti gli amanti dell’Islanda, con i suoi scorci paesaggistici mozzafiato e un clima decisamente differente nel passaggio da una stagione all’altra, la città di Akureyri rappresenta una meta irrinunciabile. Ribattezzata dai più come Capitale del Nord, Akureyri rappresenta un vero e proprio punto di riferimento, nonché un’icona della tradizione culturale islandese.
Alla scoperta di Akureyri
Akureyri è il gioiello dell’Islanda. Gli esperti del settore hanno ribattezzato la città quale Capitale del Nord, ma questa è solo la superficie della città. Infatti, come quasi tutti centri abitati dell’Islanda, Akureyri ha più di un volto. A seconda della stagione in cui ci si trova, la città ha modo di regalare paesaggi unici e scorci visibili da più punti di vista. Questo perché le ore di luce e di buio in Islanda cambiano radicalmente, dalle 23 ore di sole nella stagione estiva alle sole 3 ore durante l’inverno.
Guardando l’insieme, a un primo impatto la Capitale del Nord sembra uscita direttamente da un quadro dai toni classici: case di legno, colori vivaci della natura e un contesto da piccolo borgo di montagna. La magia della città la si può descrivere solo in questo modo. Eppure, il meglio arriva quando il turista a modo di entrare dentro quel quadro, respirando le vie, i vicoli e i quartieri di Akureyri.
Ed ecco che davanti ai suoi occhi si apre la vera città, modello universale della cultura islandese.
La città d’inverno
Solo 3 ore di luce d’inverno. I turisti potrebbero storcere il naso all’idea di trascorrere le proprie ferie invernali in un contesto immerso nel buio per quasi tutta la giornata. Tuttavia, non bisogna preoccuparsi perché le notti islandesi sanno regalare emozioni ancora maggiori di quando il sole splende nel cielo. Infatti, è proprio nelle sere polari che si verifica quel piccolo miracolo visivo che è l’aurora boreale. Nel vedere questo spettacolo aprirsi dinnanzi agli occhi ecco che si capisce cosa sia davvero il miracolo della natura. Non è un caso che quando si parla di paranormale o fenomeni legati alla magia, il pensiero corra subito alle immagini dell’aurora boreale. Dopotutto, alla sua vista, gli antichi popoli dell’Islanda hanno effettivamente pensato a qualche contatto mistico con ignote divinità. Un elemento che ha poi portato all’evoluzione di credenze e riti pagani legati alla pratica della magia nera, di cui oggi si possono ammirare tracce attraverso le ricostruzioni dei ricercatori e degli appassionati. Tale materiale è stato donato dagli stessi a un museo tematico che ha da poco aperto la sua attività.