Grandi novità in arrivo per chi ha intenzione di visitare Amsterdam. Dal 1 gennaio 2020, infatti, saranno vietate tutte le visite guidate nel noto Red Light District, il quartiere a luci rosse più famoso del mondo. Qui, come sappiamo, si possono trovare le note vetrine nelle quali donne di ogni nazionalità si mostrano senza inibizioni.
Questo avviene perché in Olanda la prostituzione è legale, così come le droghe. La capitale si è sempre vantata del proprio atteggiamento libero e tollerante, che la rende famosa in tutto il mondo. Le prostitute in vetrina sono autorizzate a esercitare legalmente la propria attività, sono contribuenti e hanno diritto alle cure mediche.
Amsterdam e il suo quartiere più famoso
Sono molte le persone che scelgono di trascorrere il loro addio al nubilato o al celibato nella capitale olandese e godersi la vita notturna nei locali del RLD, visitato ogni settimana da più di mille gruppi.
Ma non pensate che questo quartiere sia soltanto droga, prostituzione e pornografia. Come tutta la città, infatti, anche questa zona ha un fascino naturale che, dai vecchi edifici, si estende ai famosi canali, passando per la miriade di ottimi ristoranti e locali che popolano le strade, con un piacevole sottofondo musicale. E’ anche uno dei quartieri più sicuri dell’intera città, in quanto monitorato costantemente da poliziotti e guardie del corpo private assunte dalle stesse prostitute.
Ancora oggi vi sono tantissime agenzie di viaggio e guide turistiche che offrono visite guidate del RLD per fornire informazioni e raccontare aneddoti sul “mestiere più antico del mondo”.
Il divieto del Comune di Amsterdam
Il Comune di Amsterdam ha deciso di bloccare queste visite, in quanto ritenute “irrispettose verso le professioniste del sesso”.
Fino al 31 marzo le visite saranno, come sempre, concesse fino alle 23, mentre già dal prossimo 1 aprile si passerà a concederle fino alle 19. Dal prossimo anno, invece, ci sarà il divieto assoluto, che riguarderà sia i tour gratuiti che quelli a pagamento senza autorizzazione. Sarà comunque possibile visitare il quartiere a luci rosse, ma solo con una guida certificata, in gruppi di non più di 15 persone e pagando una tassa che dovrebbe essere di 66 centesimi.
Udo Kock, consigliere comunale della capitale olandese, sostiene che sia inammissibile considerare “le lavoratrici del sesso come un’attrazione turistica”. Inoltre, la maggior parte degli abitanti ritiene che le prostitute siano costantemente infastidite dai turisti, che rendono impraticabile il quartiere.
Se avete intenzione di visitare Amsterdam il prossimo anno, allora, tenete conto di questo cambiamento. Ma considerate anche che vale la pena fare un viaggio nella capitale olandese, senza per forza dover effettuare un tour di prostituzione e droghe. Per fortuna, sono tante le persone che visitano Amsterdam per tanti altri e ben più validi motivi!