Uno dei modi più veloci per raggiungere la Svizzera dal Nord Italia, è sicuramente l’automobile. La si può raggiungere in vari modi, da Como e dal Lago Maggiore per in Canton Ticino, dalla Valle d’Aosta e comunque dalla Lombardia, dal Piemonte e dal Trentino.
Ma arrivati alla dogana, essendo un paese non appartenente all’Unione Europea, anche se appartenente al trattato di Shengen, cosa occorre avere con se da presentare alle autorità dello stato federale se richieste? Ecco cosa sapere per andare in Svizzera in Auto.
Andare in Svizzera in auto: Documenti
Per condurre un’auovettura, è necessario come nella Repubblica Italiana, il compimento dei 18 anni di età. Per entrare nel territorio svizzero, occorre quindi possedere una patente di guida in corso di validità, rilasciata da uno degli stati riconosciuti dallo stato Elvetico.
Ai fini assicurativi, un tempo, ed esattamente fino al 1998, era necessaria la carta verde, cioè un certificato internazionale di assicurazione, che consente di circolare nei paesi esteri coperti da polizza RCA. Oggi, grazie ad un accordo tra Repubblica Italiana, Repubblica Federale Svizzera e Repubblica di San Marino, la carta verde non è più necessaria e tantomeno richiesta in fase di controllo doganale.
Per quanto riguarda l’auto, è necessario anche il libretto di circolazione rilasciato dalla motorizazione civile per il territorio competente di immatricolazione dell’autovettura.
Anche la revisione deve essere regolarmente effettuata e non scaduta per circolare sul territorio svizzero.
Relativamente ai documenti personali, oltre alla patente di guida, è necessario ai fini della circolazione anche il possesso di un documento personale, quale passaporto o carta d’identità, da esibire insieme agli altri documenti richiesti in caso di controllo.
Il contrassegno
Su numerose auto, soprattutto nel nord Italia, può essere notato, attaccato al parabrezza anteriore, un contrassegno che cambia colore ogni anno ed il quale riporta una data ed il simbolo dell’autostrada. Questa vignetta consente di circolare sulle autostrade elvetiche.
La vignetta si può acquistare all’Aci, negli Autogrill siti in prossimità del confine di stato e direttamente in dogana. L’ultima opzione è quella più scelta da molti automobilisti, soprattutto se per la prima volta giungono in Svizzera, anche se più cara, poichè il costo è di 40 franchi svizzeri e l’agente chiede 40 euro. Se non si posseggono i soldi in banconote giusti, per pagarlo, il resto verrà corrisposto in franchi svizzeri.
Se acquistata in autogrill il costo invece è pari ad euro 36,50. Se colti, in caso di controllo, dagli agenti senza vignetta, si incorre in multe molto salate, che possono raggiungere anche i 100 franchi svizzeri.
Il bollino è necessario anche per le moto. Se si viaggia con rimorchio o roulotte, sarà necessario procedere all’acquisto di una vignetta supplementare, da attaccare in una parte visibile. La validità è dal 01 gennaio al 31 gennaio dell’anno successivo.
Per installarla, sono indicate sul retro le istruzioni per la corretta applicazione: in alto a sinistra, in basso a sinistra o sotto lo specchietto retrovisore interno.
Il bollino è valevole per una sola vettura e non può essere staccato, difatti se si cerca di rimuoverlo, esso è di forma tratteggiata al suo interno e si rovinerà irrimediabilmente, rendendolo nullo ai fini di legge. Una volta terminato il periodo di validità, anche se acquistata una nuova vignetta, è sempre buona norma togliere la vecchia, per evitare che crei confusione in caso di controllo.
Ai fini dell’anti falsificazione ogni bollino è numerato con un codice univoco. Permette di viaggiare sulle autostrade svizzere, illimitatamente per tutto il periodo di validità.
A differenza della vignetta austriaca, anche se più cara, la vignetta svizzera risulta più conveniente.
Infine, come in Italia, il veicolo deve essere dotato di targa di riconoscimento in corso di validità.
Se si necessita invece di sdoganare merci, entrare o uscire dal territorio svizzero in condizioni particolari, è sempre meglio contattare la dogana per ulteriori informazioni.
E’ disponibile anche l’ app “Quick Zoll” che informa i privati sulle principali formalità da seguire in ambito doganale, potendo così sempre viaggiare i sicurezza e tranquillità.