Anfiteatro di Pola, Croazia: tra i più importanti del mondo

L'anfiteatro di Pola, in Croazia, è uno degli esempi più importanti e possenti del mondo, un'arena romana dalla storia antichissima.

L’anfiteatro di Pola, in Croazia, è uno degli esempi più importanti e maestosi di arene romane. L’antica arena, infatti, vanta un passato millenario che ancora oggi affascina e attrae milioni di turisti ogni anno.

Anfiteatro di Pola, Croazia

L’arena di Pola, anche nota come Pulska Arena, è per grandezza il sesto nel suo genere.

Il suo nome deriva dal latino ărēna, che indica la sabbia che ricopriva le platee degli anfiteatri romani. Tra i polesi, l’arena rappresenta il monumento emblema della città, dal grandissimo valore simbolico ed affettivo.

L’anfiteatro, in pietra calcarea bianca, è articolato in tre ordini grazie alla sovrapposizione di due serie di archi. Dopo l’ampliamento di Vespasiano, l’ovale della pianta raggiunse le dimensioni di 132,5 metri x 105.

Visto dal litorale, l’arena raggiunge un’altezza di 32,5 metri , ma dato che la costruzione si erge su un pendio, il lato opposto al mare è di altezza notevolmente ridotta. Infatti, a causa della pendenza del terreno, dalla parte del litorale gli ordini si appoggiano su un massiccio basamento.

In origine la cavea, divisa in due meniani, comprendeva quaranta gradini per ospitare fino a 23.000 spettatori.

Arena

La storia

La costruzione dell’antico anfiteatro risale tra il 2 a.C. ed il 14 d.C. sotto l’imperatore Augusto. Egli scelse di prelevare il materiale dalle note cave di pietra situate alla periferia della città ed ancora oggi esistenti. In seguito, l’imperatore Vespasiano, che aveva commissionato il Colosseo a Roma, lo fece ampliare. Secondo un’antica leggenda, egli voleva rendere omaggio a Cenis, liberta di origine istriana nativa di Pola, già segretaria di Antonia, sua amante, che l’imperatore tenne in conto di moglie per un trentennio, prima e dopo la morte della moglie.

Come il Colosseo, l’arena veniva utilizzata prevalentemente per combattimenti di gladiatori o per naumachie. Si presume che sia rimasto intatto, seppure in uno stato di sempre maggiore trascuratezza ed abbandono, fino al XV secolo.

In seguito ha ricoperto la funzione di semplice cava di pietra per alcune costruzioni della Repubblica di Venezia e degli abitanti locali.

L’imponente arena è utilizzata tutt’oggi, similmente all’Arena di Verona. Infatti, oggi è un ambito centro di teatro e musica e nel 1993 ha ospitato il festival di Pola e gli Histria festivals, oltre a una puntata di Giochi senza frontiere nel 1981. Ogni estate è il palco privilegiato del Pola Film Festival. Personaggi di fama mondiale come Sting, Julio Iglesias, Anastacia, Luciano Pavarotti, Grace Jones, Norah Jones, Alanis Morissette, David Gilmour si sono esibiti in questa arena. Attualmente, è in grado di ospitare cinquemila spettatori.

Scritto da Ilenia Albanese

Lascia un commento

Fare il bagno alle cascate di Lillaz: esperienze da sogno

Palazzo di Sanssouci di Berlino: origine e visita

Leggi anche