Animali sacri nel mondo, cosa sapere

Un animale arricchisce la vita, in certi casi, è considerato perfino sacro!

Per religione, per grazia o per credenze antiche, alcuni animali sono considerati sacri in alcune parti del mondo. Conoscere le loro specie permette di viaggiare con consapevolezza ed evitare gaffe in paesi stranieri. Scopriamo insieme di quali animali stiamo parlando e dove sono venerati, con qualche curiosità sul perché siano considerati animali sacri.

Animali sacri nel mondo: gatti e cani

Chi ha qualche nozione di storia egizia sa bene che i gatti sono considerati sacri per tutta la popolazione. Si legge nei libri, si impara nei film e si racconta a scuola. Si pensava, infatti, che il gatto possedesse lo spirito delle divinità e come tale doveva essere amato e venerato.

In suo onore vennero erette delle statue e i sarcofagi contenevano illustrazioni che ritraevano gatti in quantità.

Ma l’Egitto non ha concentrato la sua sacralità solo nei gatti, riservando anche attenzione ad animali come il falco, il coccodrillo e persino il serpente.

Divinità prima ancora che animali domestici, i gatti hanno avuto in qualche paese una sorte migliore rispetto ai cani. Facendo una ricerca si può trovare qualche venerazione anche per questi amici a quattrozampe, riconducibili al Nepal, ma solo in uno specifico giorno dell’anno.

Si tratta del giorno del Kukur Tihar, festa in onore dell’animale che per l’occasione viene acconciato a festa e onorato con riti legati soprattutto al cibo. Si dice siano intoccabili perché un tempo hanno aiutato un santone a oltrepassare la sottile linea che separa la vita terrena da quella eterna.

Mucche e cavalli

Se si decide di viaggiare verso l’India è opportuno abbandonare l’idea di mangiare carne bovina. Piuttosto nota, infatti, è la venerazione che gli indù hanno verso la razza in questione. Qui in queste zone le mucche pascolano senza timore di essere macellate.

Pare che sia di cattivo auspicio uccidere una mucca e di conseguenza c’è un’alta percentuale di bovini in tutto il paese. Eppure, nonostante non siano aggraziati come i cavalli, ricevono un trattamento di riguardo molto più dei loro colleghi equini.

Infatti, la carne di cavallo è molto ambita tra le popolazioni occidentali e in alcuni luoghi rappresenta addirittura un piatto dello street food locale. Forse, però non tutti sanno che i cavalli restano una razza sacra negli Usa, che ne vieta assolutamente il macello. Esiste proprio una legge ufficiale nata nel 2007 che stabilisce la nobiltà del cavallo e come tale ne impedisce l’uccisione. Non la pensano così però popolazioni come quella cinese o russa, che invece ne consumano in grande quantità ogni anno.

Scimmie e lemuri e la loro sacralità

Incostanti e dispettose, a Nuova Delhi le scimmie sono tollerate perché considerate sacre. Secondo le antiche leggende sembra che siano la reincarnazione del dio Hanunam e quindi non possono essere toccate da nessuno.

Sacre quanto le mucche per le tribù indù? In effetti il rapporto è decisamente più conflittuale perché il temperamento indisciplinato delle scimmie causa continuamente problemi alla popolazione e all’ordine pubblico. Infatti, gli animali vivono in totale libertà, ritrovandosi a contatto con l’uomo in qualsiasi momento e invadendo ogni spazio ritengano opportuno, persino uffici pubblici dove seminano il caos.

E se ancora le scimmie rappresentano animali sacri, i loro colleghi lemuri invece sono stati reintegrati ad animali comuni. In Madagascar una volta erano adorati come divinità e non era possibile fargli del male. Ma questo ormai fa parte del passato e non c’è più alcuno spazio nel cuore degli abitanti per questi animali che devono stare molto attenti a non farsi uccidere dalle tribù del luogo.

Se prima incarnavano i defunti, oggi sono semplici prede che devono tutelare la propria incolumità da soli. Che dire? Quando si parla di volontà divina è bene lasciare ad ogni paese le proprie usanze.

Scritto da Redazione Online

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