Sempre più di frequente, purtroppo, capita di incorrere nell’annullamento del viaggio prenotato. Ma in questo caso, quali sono i diritti del viaggiatore?
Annullamento viaggio: i diritti del viaggiatore e quali sono i motivi validi per la disdetta
Come detto, diverse volte capita di aver già prenotato la vacanza e poi di annullarla per vari motivi dipesi o meno da noi.
In questo caso si parla dell’annullamento del viaggio; se il viaggiatore è “fai da te” e ha acquistato un biglietto aereo a tariffa ridotta e a date bloccate, e poco prima della partenza, per qualsiasi motivo, non può partire, perdi l’intero prezzo.
Se hai prenotato un albergo con la carta di credito, puoi annullare la prenotazione fino a 24 o 48 ore (a seconda dell’albergo) prima dell’arrivo previsto, e poi comunque pagare almeno il primo pernottamento.
Chi invece ha acquistato un pacchetto tutto compreso, in caso di rinuncia paga una parte del prezzo, negli ultimi 3 giorni invece perderà tutto. Ma per lui, esistono comunque, almeno due alternative per tutelarsi:
Avvisando il tour operator almeno 4 giorni prima della partenza, può chiedere di farsi sostituire da un’altra persona. Tale sostituzione va comunicata per iscritto all’agente di viaggi, insieme a tutti i dati del nuovo passeggero.
I costi sono quelli della nuova tassa di iscrizione e quelli per spese di cessione, che sono variabili a seconda della complessità del pacchetto acquistato;
Oppure può stipulare, alla conclusione del contratto di viaggio, una polizza di assicurazione per annullamento per il rimborso del prezzo del viaggio in caso di rinuncia.
Ma quali sono i diritti del viaggiatore? Il viaggiatore ha diritto all’annullamento del viaggio per una causa di forza maggiore, con conseguente rimborso integrale dei pagamenti effettuati per il pacchetto, dunque senza l’applicazione di costi o penali. In alternativa, il consumatore può chiedere di usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo.
Di fronte a “circostanze inevitabili e straordinarie”, il viaggiatore non ha diritto ad un risarcimento danni, specie se il tour operator e/o l’agenzia viaggi lo hanno informato senza ritardo prima dell’inizio del pacchetto. Se la causa di forza maggiore è avvenuta quando il viaggiatore era già sul posto, allora il tour operator deve sostenere i costi relativi al soggiorno del proprio cliente, per un periodo non superiore a tre notti.
Annullamento viaggio prenotato, diritti del viaggiatore e quando fare la disdetta
I motivi che portano all’annullamento del viaggio possono essere infortuni, malattie, affrontare un lutto o, più in generale, cause di forza maggiore: è diritto al viaggiatore di ottenere il rimborso per la vacanza prenotata e saltata.
Il Codice del Turismo, come visto, disciplina il Diritto di Recesso del Consumatore. Solitamente, è possibile annullare senza costi il viaggio entro 5 giorni dalla conferma della prenotazione e senza fornire motivazioni. Tuttavia, è possibile annullare la propria vacanza anche fino al giorno prima qualora ci fossero circostanze straordinarie e imprevedibili.
In ogni caso, tutti i rimborsi devono essere corrisposti entro 14 giorni dall’esercizio del diritto di recesso.