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Dopo anni di lavori, Pompei avrà di nuovo il suo Antiquarium, il museo permanente che raccoglie alcuni dei reperti più interessanti rivenuti negli scavi. Un allestimento tutto nuovo, che è pronto ad accogliere i visitatori per raccontare la storia e la vita dell’antica città di Pompei.
Antiquarium di Pompei: il museo permanente
L’Antiquarium, realizzato da Giuseppe Fiorelli tra il 1873 e il 1874 e ampliato da Amedeo Maiuri nel 1926, è una tappa fondamentale del percorso di visita nell’antica città romana.
Situato negli spazi sottostanti alla terrazza del Tempio di Venere, il museo permanente di Pompei affaccia su Porta Marina. Al suo interno, gli spazi espositivi raccolgono una interessante selezione di reperti rivenuti durante gli scavi di Pompei, ma anche di Ercolano, Stabiae e Oplontis.
Un percorso che racconta la vita degli abitanti dell’antica città prima della catastrofica eruzione del Vesuvio del 79.
L’edificio fu gravemente danneggiato dalle bombe della Seconda Guerra Mondiale e, in seguito, dal terremoto del 1980. Da allora è rimasto chiuso al pubblico, fino al 2016.
Ma all’alba del 2021 il museo riapre rinnovato, con un nuovo allestimento dedicato all’esposizione permanente dei reperti che raccontano la storia di Pompei.
La visita all’Antiquarium
Il “nuovo” Antiquarium è stato rinnovato, per dare nuova vita e maggiore importanza ai reperti. Diventa, così, un vero e proprio museo della città per raccontare la storia di Pompei a partire dall’epoca sannitica alla distruzione del 79 d.C..
Molte sono le novità introdotte dalla nuova apertura, come l’esposizione di nuovi tesori e delle ultime scoperte degli scavi più recenti.
Il percorso di visita inizia con un rimando alla prima concezione museale di Amedeo Maiuri, che introduce il visitatore.
Il museo pone l’accento sul legame della città di Pompei con Roma attraverso i numerosi reperti.
Non mancheranno gli affreschi della Casa del Bracciale d’oro, gli argenti di Moregine o il triclinio della Casa del Menandro. Tutti reperti esposti insieme ai rinvenimenti dei più recenti scavi condotti dal Parco Archeologico.
L’esposizione si sviluppa lungo undici sale suddivise per ordine cronologico: Prima di Roma, Roma vs Pompei, Pompeis dif cile est, Tota Italia, A fundamentis re cere e L’ultimo giorno.
Una sezione, poi, è dedicata agli sforzi dei soprintendenti e agli studi di archeologi e scienziati che dalla fine del Settecento si sono susseguiti.
Informazioni per i visitatori
A partire dalla fine di gennaio 2021 è possibile acquistare i biglietti del museo online e con ticketone.
Si può accedere al sito di Pompei dall’ingresso di Piazza Anfiteatro, già attivo, e dal varco di Piazza Esedra. Presso i due ingressi sarà possibile richiedere un servizio visite guidate, dalle ore 9 alle 13.