Per la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane prevista per il 19 Maggio 2019 ecco una lista di edifici da non perdere.
Le dimore storiche aprono al pubblico. In occasione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane prevista per il 19 Maggio 2019, i monumenti e gli edifici storici della penisola aprono i battenti per accogliere i visitatori. Secondo quanto riportato dal sito di Siviaggia, le dimore storiche messe a disposizione dei turisti sono circa 400, tra manieri, castelli, case e ville che hanno fatto la storia del popolo italiano e della penisola.
Ecco una lista delle dimore da non perdere.
Nel cuore del Cilento si erge Borgo Riccio. Un luogo incantevole a un passo dal mare che vanta un giardino di circa 400 ulivi. La sua è una storia lunga un millennio, in quanto le sue fondamenta risalgono al 1100.
Al secondo posto troviamo Firenze. La città non ha bisogno di presentazioni, né di ulteriori specificazioni su quanto essa rappresenti nel patrimonio storico e nazionale. Tra i tanti monumenti che Firenze può vantare, spicca la dimora storica del Palazzo Compagni. La sua costruzione risale alla fine del Duecento, periodo storico in cui la famiglia Cresci si trasferì da Monteriggioni a Firenze, dove fece commissionare la costruzione della casa-torre. Dal 1929, l’edificio è la sede dell’Inail, ma è stato sottoposto a un forte lavoro di restauro a seguito dei danni riportati durante la Seconda Guerra Mondiale.
Per respirare un’aria più vicina al 1600 occorre recarsi a Cosenza, dove ad accogliere i turisti ci pensa il Palazzo Stillo Ferrara. Quest’ultimo è stato sottoposto a un intenso lavoro di restauro per restituirgli la bellezza di un tempo.
Nella lista non poteva mancare Villa Angarano. Quest’ultima rappresenta un vero e proprio gioiellino di Bassano del Grappa, in Veneto. La sua bellezza è stata riconosciuta a livello internazionale, tanto che l’Unesco le ha conferito il titolo di patrimonio universale dell’Umanità nel 1994. Con il corpo centrale ultimato soltanto agli inizi del XVIII secolo, la struttura vanta ben 18 statue, tutte di pregevole fattura, realizzate da Giacomo Cassetti.
A completare la lista ci pensano Villa Claricini Dornpacher, costruita nel 1670 in provincia di Udine, Palazzo Tarasconi, eretto nel XVI secolo a Parma, Castello di Rocca Grimalda, in provincia di Alessandria. I progetti per l’edificazione di quest’ultimo risalgono al 1400, ma l’opera è stata completata e migliorata nel corso del Settecento. Del XVII secolo invece è la Masseria San Germano, in provincia di Potenza, mentre Villa Spaccaforno – situata alle porte di Modica, in provincia di Ragusa – è stata costruita nel corso dell’Ottocento. A chiudere l’elenco ci pensa l’Abbazia Sette Fratres Pietrafitta, eretta nel XII e situata in provincia di Perugia. Prima di diventare un’abbazia, l’edificio era la residenza di campagna del vescovo di Perugia, che la arricchì con i migliori affreschi del tempo.