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Aprica, in provincia di Sondrio, nell’alta Lombardia a ridosso delle Alpi Orobie, è una località perfetta per tutte le stagioni. Frequentatissima meta di montagna in inverno dagli appassionati di sci, vive anche d’estate con clima temperato. Ecco cosa vedere in estate e ma anche in inverno!
Cosa vedere in estate ad Aprica, montagna da vivere
Aprica è un paese situato in prossimità dell’omonimo passo e gode di una posizione invidiabile, a cavallo tra la Valtellina e la Val Camonica, il che rende Aprica ancora più attraente dal punto di vista turistico. E’ un luogo di montagna amato in tutte le stagioni, sia inverno che estate.
Durante i mesi invernali migliaia di appassionati dello sci si recano ad Aprica per le diverse piste e impianti presenti, oltre che un’eccellente offerta ricettiva.
In estate, invece, ad Aprica la vegetazione si manifesta in tutta la sua bellezza. La località offre ai visitatori la possibilità di piacevoli passeggiate e interessanti escursioni a piedi o in bicicletta. Scoprite cosa vedere in estate!
Trekking ed escursioni ad Aprica
Aprica è il luogo ideale anche in estate per una vacanza avventurosa ma anche rilassante. Cosa fare anche quando ci sono alte temperature? Con il suo clima ideale in ogni stagione, Aprica offre un’ampia varietà di escursioni per tutti gli appassionati di trekking e passeggiate.
Con oltre 200 km di sentieri, molti dei quali percorribili anche in mountain bike, c’è qualcosa da fare per ogni livello di esperienza.
Tra i percorsi tematici ci sono la Riserva Naturale di Pian di Gembro e la Riserva Naturale delle Valli di Sant’Antonio, che includono la Val Brandet e la Valle di Campovecchio, consentendo di esplorare il Parco delle Orobie Valtellinesi.
Per gli escursionisti più allenati troverete la suggestiva Val Belviso, con i suoi pittoreschi laghi di Torena, la Val Caronella con la sua cascata, e la Val Bondone.
Visita i murales
Altra cosa da fare è la visita ai murales che raccontano Aprica. Dipinti sulle pareti degli edifici delle contrade di S. Maria, Dosso e S. Pietro, i 16 murales, creati da Alcide Pancot su commissione del Comune, hanno preso vita nel 2000. Non solo rappresentano la natura, ma anche figure di atleti e sportivi.