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La regione delle Marche è costellata di piccoli borghi, come il romantico borghetto di Arcevia, ma cosa vedere? Tantissimi monumenti storici e paesaggi naturali caratterizzano questo splendido e rilassante paesino della provincia di Ancona.
Arcevia: cosa vedere
Incastonato tra i monti, nella provincia di Ancora, il borgo marchigiano di Arcevia è un gioiello ricco di una grande e lunga storia.
A testimoniare il suo immenso passato ci pensano gli imponenti monumenti, le stradine e il suo paesaggio dalla bellezza immortale.
Il piccolo borgo sorge su una pendice di bassorilievi che si estendono da sud terminando pochi chilometri a nord vicino al confine comunale. Infatti, a sud la cittadina si trova a confinare con i monti della “Gola della Rossa”.
La sua storia è molto antica, e molte sono le testimonianze giunte fino ai giorni nostri.
Il borgo, infatti, già nel 1065 era documentato e descritto come un insediamento fortificato.
Vediamo, quindi, quali sono i monumenti da visitare durante una gita in questo romantico e antico borgo marchigiano.
Collegiata di San Medardo
Tra i luoghi simbolo del borgo troviamo la Collegiata di San Medardo, di origine medievale. Si tratta del principale edificio religioso di Arcevia e ancora oggi conserva opere di Luca Signorelli e di Giovanni Della Robbia.
Una chiesa antica, già presente nel 1208 ma che, tuttavia, venne ricostruita nel XVII secolo.
Al suo interno custodisce dipinti a tempera su tavola di Luca Signorelli che risalgono al 1507 e al 1508, oltre alle splendide opere di Giovanni Della Robbia del 1513.
I castelli di Arcevia
Il territorio di Arcevia è caratterizzato dalla presenza di ben nove castelli, all’interno del quale si sviluppava la vita. I nove castelli di Arcevia sono borghi tre-quattrocenteschi, con le case circondate e protette da possenti mura fortificate, dalle quali si possono godere splendidi panorami.
Questi sono: Avacelli, Castiglioni, Caudino, Loretello, Montale, Nidastore, Piticchio, Palazzo e San Pietro in Musio.
Quello di Avacelli è noto per la chiesa di Sant’Ansovino, risalente al XI secolo, unica testimonianza locale di architettura romanica. Il più antico documento che la menzioni è del 1082 ma la struttura risale al secolo precedente. Inoltre, secondo la tradizione è di proprietà dell’Ordine dei Templari.
Quello di Caudino, invece, è uno dei più piccoli castelli di Arcevia e conserva ancora oggi il pittoresco portale d’accesso e parte dell’antica struttura fortificata.
Tra i castelli più antichi, tuttavia, troviamo il Castello Loretello, risalente al 1072, edificato dai monaci di Fonte Avellana e ampliato verso la fine del 1300.
Il Castello di Palazzo è un vero spettacolo per gli occhi, ed era il più popoloso nei secoli di maggiore splendore. Una fortezza che regala una vista incantevole.