Come arrivare all'Arco Naturale di Capri, una delle attrazioni più visitate dell'isola, tra sentieri e punti panoramici.
Tra le attrazioni più incredibili dell’isola di Capri, l’arco naturale affascina i turisti provenienti da ogni parte del mondo, ma come arrivare? Tutte le informazioni per raggiungere la maestosa formazione rocciosa, capolavoro naturale dell’isola campana.
L’isola campana di Capri, incastonata a largo del golfo di Napoli, è ricca di meraviglie naturali e di luoghi incantevoli. Infatti, si tratta di una delle destinazioni più popolari e famose in tutto il mondo. Tra gli innumerevoli luoghi incantevoli da scoprire a Capri, una tappa da non perdere è l’Arco Naturale.
L’Arco Naturale è una struttura rocciosa che forma un arco perfetto, formatasi per cause naturali, a seguito di processi erosivi. La struttura, di natura calcarea, è larga 12 metri ed alta 18 sopra il livello del suolo. Un chiaro esempio di quanto la natura sia un vero capolavoro.
L’arco si trova all’estrema punta orientale dell’isola, in una località da cui si gode la vista della penisola sorrentina e delle isole Li Galli. Il suggestivo arco domina lo strapiombo denominato “o’ funno“, località un tempofrequentata dagli abitanti dell’isola per le attività balneari.
Arrivare all’arco non è possibile se non attraverso sentieri tracciati, che regalano anche punti panoramici da cui ammirare lo spettacolare paesaggio naturale.
Per raggiungere l’arco si può scegliere tra due distinti itinerari Uno dei due sentieri è particolarmente interessante anche per le attrattive storico – archeologico, oltre che naturalistiche di cui è possibile godere. Parliamo del sentiero di Pizzolungo. Il sentiero parte dalla piazzetta di Capri e si può imboccare proseguendo per Via Le Botteghe. Si continua prendendo Via Matermania fino alla piazzetta dell’Arco Naturale, di qui pochi minuti per una strada sterrata e si potrà godere della splendida vista sull’Arco. Tornando indietro il sentiero prosegue per una rampa di scale al termine della quale si può visitare la Grotta di Matromania che nell’antichità ospitava il culto di Mitra.
Il secondo itinerario, invece, parte da punta Tragara e prosegue per strada Pizzolungo fino all’arco. Poi, lungo il percorso sono visibili i Faraglioni, villa Malaparte e la grotta di Matermania.
La vista che si può godere dalla piazzetta antistante è quella della Penisola Sorrentina, in particolar modo di Punta Campanella, e degli isolotti che compongono l’arcipelago de Li Galli. Lungo la strada ci sono, inoltre, diversi belvedere che permettono di arrivare fin sotto la roccia. Anche dal mare si può ammirare l’arco Naturale.
L’ingresso è libero e i sentieri sono percorribili durante tutto l’anno.