Con le sue attrazioni naturali impressionanti (e pericolose), Arnhem Land in Australia è la patria degli aborigeni
dove Dreamtime vive in canti e danze,
dove la leggenda, il mito e la storia si intrecciano con la realtà odierna,
dove innumerevoli luoghi sacri sono sempre protetti da occhi indiscreti, e
dove l’uomo bianco (o qualsiasi altra persona non-aborigena) non può entrare.
Questo è senza dubbio una visione romanzata di Arnhem Land, ma è più vicina alla realtà di quanto pensiamo.
Foreste, fiumi, gole
Sorprendentemente, questa patria aborigena porta ancora il nome europeo (ovvero quello di una nave olandese che ha fatto il primo avvistamento europeo di questa regione nel 1623). Ma tra la gente che vive lì ci sono molti nomi richiamano il loro passato.
Occupando circa 97.000 chilometri quadrati di foreste, fiumi spettacolari e gole a est di Darwin, Arnhem Land è una patria aborigena e sacra alla sua gente.
Chi visita Kakadu e si avventura verso est a Ubirr può solo guardare oltre il fiume East Alligator dove inizia Arnhem Land e a nessuna persona non-aborigena è consentito l’accesso se non con espressa autorizzazione.