Il primo aeroporto europeo con scansione facciale. Lo scalo di Atene ha avviato la sperimentazione di un nuovo sistema di sicurezza in grado di confrontare una foto digitale scattata ai passeggeri al check-in e i dati della carta di identità letta da uno scanner.
Il nuovo strumento consentirebbe – secondo le previsioni dei dirigenti dell’aeroporto – di velocizzare le procedure di imbarco. Infatti, i clienti non dovranno più mostrare la carta d’imbarco, ma basterà semplicemente la loro faccia.
Scansioni facciali in aeroporto
Niente carta di imbarco, serve solo la faccia. Il personale addetto alla sicurezza dell’aeroporto di Atene si è dotato di un nuovo sistema di controllo dei passeggeri. Questi ultimi dovranno semplicemente farsi scattare una foto al momento del chek-in, per poi passare a uno scanner la propria carta di identità.
Il programma farà il resto, confrontando le 2 immagini e convalidando o meno il volo. L’implementazione di questo nuovo sistema di sicurezza dovrebbe consentire di velocizzare le procedure di imbarco dei passeggeri. Al momento l’applicazione del programma è solamente prevista per i passeggeri della compagnia Aegean Airlines, desiderosi di testare il potenziale del nuovo sistema.
Per la prima volta in Europa
Smart Path sbarca per la prima volta in Europa.
Il sistema non era mai stato adottato dall’Ue prima di Atene, eppure la sua applicazione ha trovato ormai ampio consenso negli altri Paesi, tra cui il Qatar, gli Stati Uniti, lo scalo di Mosca e l’aeroporto di Doha. Alla vista di un sistema così all’avanguardia, al punto da fare un po’ il verso alle serie cinematografiche di spionaggio come James Bond e Mission Impossible, lo scalo di Atene non ha voluto essere di meno. Per il momento Smart Path è usato solo per fare dei test e non è inserito come misura di sicurezza ufficiale dell’aeroporto. Infatti, per verificarne il corretto funzionamento, i passeggeri della Aegean Airlains possono sottoporsi volontariamente al test, osservando se effettivamente il programma è in grado di riconoscerli. Per tutti gli altri, sono ancora in vigore i sistemi tradizionali, con l’analisi della carta di imbarco. Di certo, se il sistema dovesse funzionare e convincere pienamente gli addetti alla sicurezza, lo Smart Path potrebbe diventare un perfetto sostituto della carta di imbarco, consentendo al personale di gestire più agevolmente il flusso di passeggeri e turisti che hanno prenotato un volo aereo.
Inizialmente, lo Smart Path era stato fortemente voluto negli Usa per ampliare le norme di sicurezza negli aeroporti. Dopo l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 Settembre 2001, la sicurezza negli scali aeroportuali è diventata il chiodo fisso degli esperti a stelle e strisce, che hanno subito pensato a un sistema in grado di effettuare un riconoscimento facciale.