Uno degli spettacoli piu affascinanti che la Natura possa offrire, un evento cosi intrigante ed enigmatico da ammirare almeno una volta nella vita.
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L’ aurora boreale è il fenomeno elettrico per eccellenza, è lo ‘’sfregamento’’dei protoni e neutroni solari contro la nostra familiare ionosfera.
È uno degli spettacoli più affascinanti che la Natura possa offrire, un evento cosi intrigante ed enigmatico da ammirare almeno una volta nella vita.
Ed ecco che i gas presenti nell’atmosfera a contatto con le particelle solari provocano quel miracolo ‘’verde’’ di scie luminose dalle sfumature più sbalorditive. Una particolare e lussureggiante danza di luci che caratterizza l’ estremo Nord del nostro globo terrestre.
La finestra temporale più indicata è dalla fine di Novembre alla prima decade di Aprile, durante quindi i lunghissimi e ombrosi inverni artici.
Ovviamente non è un fenomento totalmente prevedibile quindi è consigliabile scegliere giornate fredde dove la neve, già posatasi generosamente, agevola il susseguirsi degli eventi.
Molti tour operator offrono un’ampia scelta di opzioni per ammirarne la bellezza e alcuni anche un rimborso parziale dei costi o un secondo tentativo gratuito.
Ma perché le aurore boreali sono cosi difficili da vedere? Perché sono diversi i fattori coinvolti: per osservare le luci del cielo è necessario avere spazi stellari sufficientemente bui e sereni, combinati con un’attività elettrica dell’etere abbastanza forte.
Un clima secco e poco piovoso (come nelle gelide tundre sub-polari) potrebbe diventare un ‘altra valida causa scatenante. Ricordate di evitare anche la luna piena; rischia di rubarne la scena.
La Scienza afferma che più a Nord dell’ Equatore ci si trovi (o più a Sud se vogliamo parlare di Aurore Astrali) più aumenteranno le probabilità di poter contemplare e documentare questi sensazionali spettacoli. È un po’ dispettosa qui la Natura; per assisterne almeno ad una e per una volta nella vita bisogna quasi ‘’andare a caccia’’.
‘’Le Northern Lights ‘’ che danzano nei cieli sono uno dei motivi che spingono un osservatore solitario a visitare l’ Islanda che , non dimentichiamo , è un’ isola artica poco popolata e con spazi immensi e incontaminati dall’inquinamento luminoso cittadino. La capitale Reykjavik e la sua intensa illuminazione pubblica spingono gli occhi più furbi ad allontanarsi dalle mura cittadine.
Ecco alcune delle mete più ambite (e meno chiassose) dal ‘’vero cacciatore di aurore boreali’’:
Un ultimo consiglio : provate a soggiornare per più giorni da queste parti; avrete cosi più probabilità di riuscita nell’avvistamento. In caso di sfortuna continua ricordate che sopra i 65° gradi di altitudine (sia a Sud che a Nord del Pianeta) l’ Aurora è quasi sempre visibile in tutte le notti dell’anno; magari potrete valutare anche un trasferimento e un cambio di vita.