Il Bacino di Paradox è il più importante bacino di potassio al mondo, situato nello Utah. Un luogo incredibile, dai colori sgargianti e dagli incredibili contrasti con i colori scuri del canyon.
Bacino di Paradox
Ci troviamo nel cuore dell’arido deserto dello Utah, nei pressi di Moab, e più precisamente tra le gole e i canyon.
È qui che, scavati dal fiume Colorado, si intravedono alcuni piccoli stagni di colore turchese acceso. I colori contrastanti dell’intenso turchese e il marroncino/rossastro del canyon creano effetti incredibili e scenari mozzafiato.
Tuttavia, anche se in apparenza potrebbero sembrare naturali, i bacini di naturale hanno ben poco. Infatti, si tratta di una miniera di potassio, una delle più grandi degli interi Stati Uniti d’America. Per questi bacini si utilizza l’acqua del fiume, pompata nella miniera per sciogliere il cloruro di potassio.
Questa soluzione salina viene poi versata negli stagni che tendono ad evaporare grazie al calore del sole, lasciando la materia prima pronta per essere raccolta, trattata e immessa sul mercato per i più disparati utilizzi.
Storia e curiosità
Il bacino è una grande depressione allungata da nord-ovest a sud-est che ha avuto origine migliaia di anni fa, durante la tarda era paleozoica. È delimitato ad est dall’altopiano Uncompahgre, a nord-ovest dal San Rafael Swell e ad ovest dal Circle Cliffs Uplift.
La sua superficie è conta oltre 33.000 miglia quadrate, ovvero 85470 chilometri quadrati. Gli strati sedimentari combinati del bacino hanno uno spessore di oltre 4600 metri in alcuni punti. A differenza della maggior parte dei bacini delle Montagne Rocciose, quello di Paradox è un bacino che contiene sedimenti provenienti da cicli alternati di acque marine profonde e acque poco profonde.
Ma passiamo, adesso, alle curiosità più interessanti di questo particolare luogo. Gli stagni che formano i bacini di potassio dello Utah, hanno, infatti, una particolarità: quella di essere rivestiti in gomma. Questo processo serve a facilitare il mantenimento del materiale dopo l’evaporazione dell’acqua, e misurano circa 1,5 chilometri quadrati. Gli esperti americani della miniera di potassio utilizzano, inoltre, uno speciale colorante che facilita l’evaporazione dell’acqua. Questo determina la differenza con tutti gli altri bacini salini del mondo che, invece, tendono ad avere una colorazione rosea piuttosto che blu, anche grazie alla formazione di alga particolare.
Molto interessante è anche il fatto che i bacini di potassio più grandi del mondo provengono tutti da aree in cui un tempo c’erano gli oceani. Il potassio, infatti, era lasciato dalle acque dopo essersi prosciugate e, nel corso dei millenni e a causa degli sconvolgimenti della crosta terrestre, fu sepolto dalla terra trasformandosi così in minerali.