Bandiere Arancioni 2019, cosa sono e quali

Il Touring Club Italiano ha assegnato nel 2019 delle nuove Bandiere Arancioni ad alcuni comuni della penisola. Ecco di cosa si tratta.

Alla scoperta delle Bandiere Arancioni 2019. Secondo quanto riportato dal sito di Viagginews, il Touring club italiano ha insignito alcuni borghi italiani dell’illustre titolo di mete più interessanti della penisola per i turisti. Tale riconoscimento è stato determinato attraverso l’assegnazione delle Bandiere Arancioni.

Ecco i principali paesi italiani che sono stati valutati dagli addetti ai lavori come i migliori in assoluto per il settore turistico 2019.

Le Bandiere Arancioni 2019

Non ci sono soltanto le Bandiere Blu. Anzi, sarebbero proprio queste ultime ad aver ispirato il Touring Club Italiano per istituire le Bandiere Arancioni. Si tratta di un riconoscimento assegnato ai paesi dell’entroterra italiano. I candidati alle Bandiere Arancioni sono paesi e borghi di forte impatto, capaci di dare ai propri ospiti un’esperienza di vacanza davvero interessante.

Nel 2019, i comuni che sfoggiano la bandiera arancione sono circa 241. Gli ultimi arrivati sono quelli di Scanno, famoso borgo abruzzese della provincia dell’Aquila, e Amandola, borgo del Parco dei Monti Sibillini in provincia di Fermo, nelle Marche.

Amandola è la seconda Bandiera Arancione della provincia di Fermo e porta le Bandiere totali delle Marche a quota 23, confermandosi la Regione una delle più premiate d’Italia, preceduta soltanto dalla Toscana, con 38 Bandiere e dal Piemonte, che ne vanta 31.

I borghi in dettaglio

Quando si pensa ad Amandola, il primo pensiero va al terribile terremoto del 2016. La città non è rimasta illesa, ma grazie allo spirito dei cittadini, desiderosi di ricostruire il borgo, oggi Amandola si mostra ai turisti con un volto del tutto nuovo. I segni delle scosse non sono spariti, ma rappresentano la capacità di resilienza della comunità del paese. Con tali requisiti, il borgo si è aggiudicato il titolo di Bandiera Arancione 2019.

Il centro storico ben conservato offre numerosi monumenti ed edifici di pregio. Tra questi si segnala il Torrione del Podestà, il santuario del Beato Antonio, risalente al XIV secolo, Porta San Giacomo e il Museo del paesaggio. Il territorio di Amandola è ideale per gli amanti dello sport all’aria aperta, qui infatti si possono fare escursioni, a piedi o in mountain bike, e kayak e vela sul lago di San Ruffino.

Guardando a Scanno, invece, si segnala che il borgo è riconoscibile grazie agli innumerevoli scatti dei fotografi di fama internazionale. Le loro immagini rappresentano un archivio dettagliato delle figure più iconiche del paese. Infatti, proprio attraverso queste ultime, i turisti di tutto il mondo riconoscono di Scanno le sue case antiche arrampicate sulla montagna, i suoi vicoli, le scalette e gli abitanti. Una menzione d’onore va fatta alle donne in costume tradizionale, che hanno fatto sognare i viaggiatori di tutto il mondo. Il comune fa già parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia ed è situato a 1050 metri di quota su un pendio della Montagna Grande, che sovrasta il vicino, omonimo lago di Scanno, situato però fuori dal borgo.


Scritto da Andrea Danneo

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