Dove i rami del Lago di Como si intersecano, sorge un borgo fiabesco, caratterizzato da un'architettura elegante: ecco cosa vedere in un giorno a Bellagio.
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Dove i due rami del Lago di Como si intersecano, sorge un borgo fiabesco, caratterizzato da un’architettura elegante e in completa armonia con la natura che la circonda: stiamo parlando del borgo di Bellagio.
Bellagio è sempre stato un borgo affascinante, che ha attirato le attenzioni di molti già ai tempi dell’Antica Roma: pensate che Plinio il Giovane, nel I secolo d.C., qui possedeva una villa, che utilizzava per sfuggire al caldo estivo.
Anche nell’Ottocento Bellagio è stata la meta estiva e vacanziera della nobiltà più importante non solo d’Italia, ma d’Europa, per via della sua eleganza e tranquillità.
Sicuramente, per esplorare l’affascinante borgo, vi consigliamo di iniziare dalla parte più suggestiva e ricca di storia, ovvero il centro storico. Camminare per le sue vie antiche e acciottolate è davvero romantico, perchè qualsiasi angolo vi regalerà uno scorcio sognante.
Spingetevi fino al lungolago, dove la passerella è costellata di comode panchine panoramiche e bar dove consumare un aperitivo con vista lago e montagne!
Villa Melzi è davvero imperdibile, per via della sua architettura unica, raffinata, progettata da alcuni dei maestri più importanti dell’epoca, tra cui Antonio Canova.
Era la residenza di Francesco Melzi d’Eril, duca di Lodi e vicepresidente della Repubblica Italiana di Napoleone, che la utilizzava come luogo di svago, specialmente durante il periodo vacanziero.
Oggi è possibile solo visitare il magnifico giardino della villa, costellato di fiori profumati e alberi secolari, arricchito da un laghetto in stile giapponese e statue classicheggianti.
Si tratta della villa più famosa di tutta Bellagio, per via della sua maestosità e della sua storia: infatti si pensa che appartenesse a Plinio il Giovane, uomo dell’Antica Roma.
Ad oggi è diventato un hotel di lusso, di cui si può visitare lo splendido giardino, caratterizzato da numerose piante tropicali e dalla serra degli aranci, dove è stato allestito un piccolo museo.
Per concludere la giornata, magari all’ora del tramonto, non c’è meta migliore di Punta Spartivento, il punto in cui i rami del Lago si dividono, guardando a est verso Lecco e a Ovest verso Como, tra il verde delle montagna e l’acqua limpida.