Beni culturali in pericolo: quali sono?

Beni culturali in pericolo in Italia che rischiano lo stato di abbandono e rovinati da incurie.

In tutta Italia sono oltre quaranta i beni culturali in pericolo, un patrimonio storico che rischia di andare perduto in assenza di interventi. Ma vediamo quali sono e dove si trovano.

Beni culturali in pericolo

Italianostra ha stilato una lista di tutti quei beni comuni e paesaggi in abbandono che sono bisognosi di tutela e di interventi.

Dai siti archeologici alle fabbriche storiche, fino a splendidi borghi medievali sparsi per tutto il Paese.

L’Italia, infatti, vanta innumerevoli luoghi che rientrano nel patrimonio culturale, con riconoscimenti internazionali come i siti Unesco. Tuttavia, alcuni luoghi non ricevono le dovute cure per la valorizzazione, e rischiano oggi il degrado.

Vediamo, quindi, quali sono alcuni dei beni culturali che rischiano di andare in rovina.

Fabbrica Alta di Schio

Tra i principali beni culturali che è ormai in stato di abbandono è la Fabbrica Alta di Schio, in Veneto. Si tratta di un edificio industriale fatto costruire da Alessandro Rossi nel 1862, nonché uno dei principali simboli della prima industrializzazione italiana.

Questo enorme edificio storico di cinque piani, più il sottotetto, era utilizzato per la lavorazione della lana. Tuttavia, dalla fine degli anni sessanta l’ex fabbrica si presenta con un interno completamente svuotato ed inutilizzato. Oggi la proprietà è del Comune di Schio e l’accessibilità è limitata all’autorizzazione del Comune.

Scuderie di Villa Ada Savoia

Le Scuderie di Villa Ada Savoia a Roma sono un complesso immobiliare composto da tre corpi di fabbrica costruito per opera dell’architetto Gennaro Petagna tra il 1872 e il 1878. Il complesso è molto importante anche per il luogo in cui è situato. Villa Ada, infatti, è il secondo più grande parco pubblico di Roma dopo Villa Doria Pamphilj. Ospita numerosi edifici neoclassici, tra i quali la Villa Reale. Il complesso delle Scuderie Reali dentro la villa comunale, avrebbe dovuto ospitare parte della grande collezione di giocattoli che l’amministrazione comprò agli ultimi tempi della giunta Veltroni. Il museo, poi, con la giunta Alemanno, non si fece più, in quanto venne considerato un costo eccessivo. Pertanto, ad oggi, l’edificio è in stato di abbandono.

Torre di Columbargia

La Torre di Columbargia di Sinis Cabras, in Sardegna, è una torre del sistema difensivo costiero spagnolo. La sua costruzione risale alla fine del Cinquecento e si trova in posizione isolata su di un promontorio a sud di Porto Alabe. Si tratta di una piccola torre cilindrica di 8,5 metri di diametro ed altrettanti di altezza. Presenta un pilastro a fungo che sorregge la volta della camera. Ad oggi, purtroppo, la torre è in stato di abbandono e sono necessari interventi di consolidamento senza i quali rischia di crollare.

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