Berlino, meta gettonatissima del turismo in Europa: dalla cultura alla memoria fino allo shopping: i suoi principali luoghi di attrazione
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Berlino è una città dal fascino straordinario. Un luogo in perenne evoluzione, che cambia status di continuo. Sembra che ogni volta, come una Fenice, risorga dalle proprie ceneri. Di ascese e cadute, la città ne ha vissute tante. Centro di imperi potentissimi, piombati all’improvviso nella totale distruzione e nella povertà assoluta.
Vediamo insieme quali delle bellissime attrazioni di Berlino visitare.
Cerniera tra l’Europa occidentale e quella orientale, Berlino non ha mai capito sul serio da che parte stare. Così assimila il meglio ma anche il peggio di entrambe, diventando il set ideale per l’incontro e lo scontro di due culture, così vicine e così lontane.
E’ questo il segreto del suo carisma così seducente. Una capacità d’attrazione che risulta fatale per tantissimi turisti che amano visitarla, anche più di una volta.
Da quando è tornata ad essere capitale, Berlino ha cambiato nuovamente pelle. Prima della caduta del muro, la città pullulava di spie e di punk, che creavano una strana atmosfera, più simile a un film che alla vita reale. L’unificazione ha riaperto tutte le porte della città al mondo, non solo quella di Brandeburgo, simbolo della città e di quei giorni gloriosi. Berlino continua ad accogliere tantissimi giovani ma è anche diventata una meta ricercata per milioni di turisti, di tutte le età. Perché Berlino è un catalizzatore straordinario di cultura e divertimento. Una città dinamica, capace sempre di sorprendere, dove respirare un clima sempre frizzante ed elettrizzante.
Postdamer Platz è il cuore pulsante della metropoli. Eppure, nel periodo in cui era stato eretto il muro, era diventata una landa desolata, una sorta di terra di nessuno. Ora, invece, è tornata ad essere un luogo vivo della città, arricchito da possenti e avveniristiche nuove architetture. Unter den Linden e Friedrichstrasse, una volta ricomposte nella loro integrità, sono tornate a diventare le vie dello shopping. Sono strade da percorrere ad ogni costo per vivere a pieno l’esperienza Berlino.
In questa città, però, c’è tanto ancora da vedere. E’ quasi impossibile compilare una lista essenziale dei suoi principali luoghi di interesse. Tra questi, andrebbero senz’altro citati i palazzi prussiani dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Oppure, Tiergarten, tra i più grandi parchi urbani al mondo, polmone verde della città, amatissimo dai suoi abitanti e da tanti turisti. Adiacente al parco, è il famosissimo giardino zoologico della città.
Berlino è celebre anche per i suoi splendidi musei. Certo, in questo caso, occorrerà rinunciare a qualcosa, visto che se ne contano ben 170. Un’area chiamata Isola dei Musei semplifica un po’ le scelte, vista la presenza di 5 musei di livello internazionale, vicini tra loro: l’Altes Museum, il Neues Museum, l’Alte Nationalgalerie, il Bode Museum e il Pergamonmuseum.
Attraverso le stanze di queste musei, si possono ossevare molti reperti antichi ma anche qualcosa di più moderno. Altri luoghi degni di una visita sono il Bauhaus-Archiv, dedicato alla celebre scuola architettonica del XX secolo, il Brücke-Museum, con opere del movimento d’avanguardia inizio ‘900, l’Hamburger Bahnhof, che dà spazio all’arte contemporanea. Non è propriamente un luogo d’arte, ma può destare una certa curiosità, lo Stasimuseum, con materiale riguardante le attività di spionaggio della DDR.
Ecco per voi qualche suggerimento in ordine sparso sulle cose più interessanti da vedere, andando in giro per la città. Uno sguardo va dato certamente alla Statua della Vittoria, in cima all’omonima colonna. Un altro monumento da vedere è la Gedächtniskirche: Chiesa danneggiata da un bombardamento nel 1943 e simbolo degli orrori della guerra.
Da visitare anche la celebre e controversa Alexander Platz con la Torre della Televisione, per farsi un’idea delle idee architettoniche in voga durante il regime DDR. Non va naturalmente dimenticato il Muro di Berlino, di cui rimangono soltanto alcuni resti in 3 luoghi diversi della città: il memoriale di Bernauer Straße; l’East Side Gallery con i suoi graffiti, lungo il fiume Sprea, in prossimità del ponte Oberbaumbrücke; un tratto, a metà strada tra Potsdamer Platz e Checkpoint Charlie, nell’area della Topografia del Terrore.
Un’altra voce molto importante che contribuisce al successo di Berlino è il turismo sessuale. In Germania, la prostituzione è legale e regolamentata. In tutto il territorio nazionale esistono, quindi, diverse strutture in cui viene svolta tale attività. Berlino non fa eccezione, ospitando l’Artemis, uno dei più grandi bordelli di tutta la Germania. Questa struttura rientra nella categoria lusso, essendo dotata anche di piscina, ristorante, 2 sale cinema e 3 saune.
Per accedervi, occorre pagare una quota di iscrizione giornaliera, regola alla quale sono sottoposte anche le ragazze che vi lavorano. Esse, infatti, non sono dipendenti ma libere professioniste che vengono pagate direttamente dai clienti. L’Artemis provvede soltanto a regolare prezzi e servizi.
Lo Zoo di Berlino, in tedesco Zoologischer Garten Berlin, è una delle attrazioni più note della città. La sua fama si deve ad alcuni animali simbolo che hanno incuriosito generazioni di visitatori. Per molti anni la star dello zoo è stato un panda gigante, di nome Bao Bao, purtroppo scomparso nel 2012. Molto popolare è stato anche l’orsetto Knut, nato nello zoo nel 2006 e morto nel 2011.
Oggi, lo Zoo di Berlino ospita circa 20.000 animali di 1.500 specie diverse. Le vicende raccontate nel libro “Noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino”, diventato tema anche di un celebre film, hanno ben poco a che fare con il giardino zoologico. In questo caso, lo Zoo è la stazione della metropolitana adiacente al giardino, teatro principale di tutto il racconto.
Chi ama la fotografia non può mancare di visitare questo interessante museo. Il museo è dedicato al fotografo Helmut Newton e alla moglie, fuggiti dalla Germania nel 1938, in quanto ebrei. Il palazzo che ospita il museo, un’ex caserma, è proprio il luogo dal quale Newton iniziò la sua fuga. Collaboratore di prestigiose riviste come Vogue, Newton è considerato uno dei più grandi fotografi del XX secolo. Il museo si trova nei pressi della stazione Zoo.