Big Ben, il simbolo di Londra.
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Il tempo a Londra è scandito solo dai rintocchi del BIG BEN.
Fotografato da milioni di persone, stampato su milioni di magliette, borse e portachiavi, riprodotto in milioni di cartoline e dipinto da tutti gli artisti che si appostano sul lungo Tamigi, eccolo lì, maestoso e altezzoso l’orologio di Londra.
In realtà è la prima cosa che si cerca con gli occhi quando si visita la città. Sarà opportuno precisare che la Torre dell’Orologio non si chiama Torre del Big Ben, bensì “Elisabeth Tower” in onore del giubileo di diamante della Regina.
Il simpatico “soprannome” di Big Ben deriva dalla campana che è all’interno della torre, “the great bell” o grande campana.
Ma ci sono tante storie e leggende sul suo nome, una ad esempio lo collega a Benjamin Caunt, peso massimo di pugilato, che sembra abbia partecipato alle operazioni di installazione della campana.
Un’altra a Benjamin Hall che fu membro della Camera dei Comuni e che seguì personalmente i lavori di ricostruzione del palazzo di Westminster.
La campana fu posizionata nella torre al posto della prima, risalente al 1857, che subì una crepa non appena montata. Issarla in cima alla torre non fu un gioco da ragazzi, ci vollero ben 30 ore e non sappiamo quanti uomini, per posizionarla così come si trova oggi.
Il suo peso era di 2 tonnellate e mezza, una vera sfida per l’epoca, era il 1858. Il primo rintocco echeggiò nei cieli di Londra il 31 maggio 1859, ma poco dopo, in settembre, a causa della rottura di un martello, la campana tacque per altri 3 anni.
Oggi il suo caratteristico suono, si deve proprio a quel guasto risalente al lontano 1859.
La campana più grande suona ogni 15 minuti, scandendo i quarti ed il suo suono, si tratta di un marchio registrato, si ode fino a 2 km di distanza.
La torre che ospita la “Big Ben” è alta ben 96 metri, ed è dotata di quattro orologi, tutti rigidamente uguali: 7 metri di diametro, le lancette delle ore hanno una lunghezza di 2,7 metri, mentre quelle dei minuti sono lunghe 4,3 metri, insomma una precisione tipicamente britannica.
DOMINE SALVAM FAC REGINAM NOSTRA VICTORIAM PRIMAM che significa: “Oh Signore salva la nostra Regina Vittoria I” è scritto in ogni quadrante.
Il meccanismo degli orologi è considerato un vero ed unico capolavoro di ingegneria, il più preciso al mondo!
Continuò a funzionare anche durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
All’interno della Torre, ci sono delle “celle” di detenzione, costruite per ospitare membri del Parlamento che violassero il privilegio Parlamentare. L’ultimo caso risale al 1880, e fu una donna ad avere questo triste privilegio, si tratta di Emmeline Pankhurst, capo del movimento per i diritti delle donne, da allora non sono mai più state usate.
Il Big Ben non sopporta il caldo, si arrestò infatti nel 2005 per i 31 gradi che segnò il termostato di Londra.
Il tempo più lungo di “fermo” di questo meccanismo è stato di sole 33 ore per una importante e completa revisione.
Oggi la Torre è illuminata ancor di più grazie all’aggiunta di oltre 113 lampadine alla precedente installazione, durante le sessioni del Parlamento, una apposita luce, viene indirizzata verso un punto preciso dell’Orologio.
Fino a poco tempo fa non si poteva visitare e gli unici fortunati, che salivano i 334 gradini, erano i residenti inglesi ma solo quelli che riuscivano ad ottenere lo speciale permesso dalla Camera dei Lords o dalla Camera dei Comuni. Oggi un regolare biglietto di ingresso da accesso anche ai turisti.
Infine un’ ultima divertente particolarità, la Torre pende, è curioso sapere che il Big Ben si è inclinato verso la sinistra di circa 46 centimetri, che voglia imitare la nostra Torre di Pisa?