Città più naturali d’Italia: viaggio nella biodiversità

Sai quali sono le città più naturali d'Italia? Ecco svelata la classifica della nature tech 3Bee!

Si parla sempre più, per fortuna, di biodiversità e di tutela dell’ambiente ma sapete quali sono le città più naturali d’Italia? Scoprite di seguito quali sono regine di natura incontaminata e ambiente protetto.

Quali sono le città più naturali d’Italia? La classifica

Isernia, Belluno e Savona sono le prime città che si sono classificate nella lista delle città più naturali d’Italia, ovvero i capoluoghi che più di altri preservano la biodiversità e quindi la salute dell’ambiente e di chi ci vive. Questi territori spiccano per il basso grado di antropizzazione e un’ampia copertura vegetale.

Sono i risultati di uno studio della nature tech 3Bee basato sul parametro di “Abbondanza Media di Specie per uso del suolo indiretta” (MSA Land Use): un indicatore che valuta, appunto, l’integrità della biodiversità in base all’impatto delle attività umane basandosi principalmente sull’uso del suolo e che varia da 0 (il minimo) a 1 (il massimo dell’antropizzazione).

Lo stesso avviene per quelli che li seguono al quarto e al quinto posto, e cioè L’Aquila e Ascoli Piceno, due città ricche di spazi verdi e foreste circostanti e vicinissime, rispettivamente, al Parco Nazionale del Gran Sasso e quello dei Monti Sibillini.

Dal sesto al decimo posto ci sono, invece, Pistoia e Reggio Calabria, grazie alla presenza di parchi urbani e zone naturali che permettono a diverse specie di flora e fauna di prosperare. Lucca, Massa e Messina, per via di una combinazione di copertura vegetale significativa e varietà di habitat, che includono aree costiere e montane, permettendo a queste città di mantenere un’elevata biodiversità.

Ecco la classifica delle città più naturali d’Italia: Isernia; Belluno; Savona; L’Aquila; Ascoli Piceno; Pistoia; Reggio Calabria; Lucca; Massa e Messina.

Le città meno naturali d’Italia

I capoluoghi d’Italia, invece, che sono le meno naturali e che prestano meno attenzione all’ambiente sono gli stessi che svettano nelle classifiche delle città più inquinate, cominciando da Vercelli, al 112esimo posto su 112, preceduto da Novara e Foggia.

Maglia nera ancora una volta anche a Milano, che è al 98esimo posto e che soffre per la grande cementificazione e la scarsa copertura vegetale. Non va molto meglio Roma – al 66esimo posto – che paga le conseguenze di un’espansione incontrollata. Male anche Torino (91° posto), Napoli (92° posto) e Catania (93° posto), tutte con indici di MSA molto bassi.

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