Borghi fantasma della Basilicata: la Lucania nascosta

I borghi fantasma più suggestivi e affascinanti della Basilicata e la loro storia.

Un aspetto nascosto della Basilicata è quella dei borghi fantasma, piccoli centri abitati abbandonati e dimenticati. Ma alcuni di questi nascondono tesori di grande interesse storico e culturale. Scopriamo, quindi, quali sono gli antichi borghi da non perdere nella Lucania.

Borghi fantasma della Basilicata

Nei secoli, oltre seimila sono i borghi antichi d’Italia che sono stati abbandonati. Alcuni per cause naturali, come terremoti che spazzano via la vita dai centri abitati. Altri, invece, per mancanza di condizioni lavorative ed economiche sostenibili.

Si tratta di borghetti lontano da tutto, ma che raccontano la storia e le tradizioni più antiche d’Italia.

Anche chiamati paesi fantasma, in tutto lo stivale sono tantissimi e alcuni particolamente suggestivi.

Molto interessanti sono quelli dimenticati della Basilicata, tra antiche roche in rovina e scorci pittoreschi.

Scopriamo, quindi, quali sono i più suggestivi da visitare durante un viaggio nel cuore della Lucania.

Craco

Il borgo fantasma più incredibile della Basilicata è Craco, in provincia di Matera, il più famoso paese abbandonato dello stivale. Edificato nel X secolo, negli anni ’60 è stato abbandonato a causa di una frana.

Per visitare le spoglie del borgo si organizzano visite guidate e vi si accede attraverso un sentiero.

Tuttavia, questo suo aspetto surreale ha contribuito a rendere particolare l’abitato di Craco, che, per tale caratteristica, è diventato una meta turistica e un set cinematografico per vari film.

Numerosi turisti salgono a Craco per vedere le rovine del paese fantasma e per avventurarsi tra i vicoli e i dintorni. Il terreno argilloso e brullo coesiste con quello marnoso. Poi, su uno sperone di marna calcificata dal tempo sorge il torrione, che per i Crachesi è il “castello”.

Alianello

L’unica frazione del comune di Aliano, il borgo fantasma di Alianello si trova in provincia di Matera. Abbandonato intorno al 1980, fu colpito da due forti sismi, il primo nel 1857 ed il secondo, appunto, nel 1980, che segnò per sempre la fine della sua storia.

Un borgo arroccato suggestivo a cui si accede con restrizioni. Il terribile terremoto del 57 fece oltre cinquemila vittime, a fronte di una popolazione di 7500 persone. Una terribile ferita che colpì anche il cuore di Charles Dickens che scrisse tra le sue opere il triste evento.

San Paolo Albanese

Il piccolo comune di San Paolo Albanese si trova in provincia di Potenza. Il borghetto è nato da coloni albanesi nel XVI secolo, per scampare alla dominazione turca in Albania. Viene, infatti, difeso il patrimonio linguistico d’appartenenza, l’arbëreshë, e quello religioso, il rito bizantino, degli antenati.

È, tuttavia, il comune più piccolo della Basilicata per numero di abitanti. Qui, gli aspetti peculiari della cultura albanese sono custoditi nel Museo della Civiltà Arbereshe/Albanese.

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