Tutti i luoghi più interessanti da non perdere del borgo siciliano di Belpasso, tra arte, tradizione e storia.
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Partiamo alla volta del borgo di Belpasso, alla scoperta delle meraviglie di questa piccola cittadina siciliana alle pendici dell’Etna. Un luogo ricco di tradizione, di storia e di luoghi splendidi da visitare.
Il borgo, anche noto come la scacchiera dell’Etna, per la sua forma urganistica, si trova ai piedi del vulcano.
La cittadina è stata ricostruita dopo la devastazione del vulcano e del terremoto.
Belpasso infatti, è una delle più importanti città alle pendici dell’Etna, uno dei luoghi più vicini al vulcano e anche uno dei più accoglienti. Un piccolo gioiello della Sicilia che rappresenta la partenza ideale per chi vuole esplorare il territorio o andare in pellegrinaggio.
Molte sono le curiosità di questo piccolo borgo, a partire dal nome, cambiato agli inizi del 1700, da Malpasso a Belpasso. Un cambio voluto come simbolo di buon auspicio, dopo che la città fu distrutta, più volte nel corso dei secoli, a causa di sismi ed eruzioni. Un borgo siciliano dalle origini anche, che vede i primi passaggi umani già in età preistorica e neolitica, e anche nella prima metà dell’era del bronzo.
Ma vediamo quali sono le caratteristiche di questo borgo e i luoghi da visitare.
La sua posizione, alle pendici del vulcano Etna, rende magica l’atmosfera di Belpasso.
Il borgo, tuttavia, è ricco di meraviglie architettoniche dislocate nel centro storico, come la sua chiesa più importante, la Chiesa Madre. Situata su via Roma e realizzata dall’architetto Bellia, questo luogo sacro è uno splendido esempio di Barocco siciliano. Dedicata all’Immacolata, la chiesa conserva parte delle opere d’arte di siti preesistenti, come la grande tela del pittore Zenone Lavagna, rimasta incompiuta, un crocifisso ligneo del 1500 e la sesta campana più grande d’Italia.
Molto interessante da visitare, poi, anche il convento e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova, sempre in stile Barocco siciliano, al cui interno sono custodite importanti e prestigiose opere d’arte.
Da non perdere, inoltre, anche Palazzo Scrofani che alterna elementi barocchi alla pietra lavica.
Ma anche fuori dal centro le bellezze non mancano, come la cisterna della Regina, uno dei resti della villa appartenuta alla regina Eleonora d’Angiò, distrutta dal terremoto del 1669.
Valgono una visita anche la casa natale del regista e poeta dialettale Nino Martoglio e il teatro comunale a lui dedicato. Si tratta di una struttura di fine Ottocento dallo stile neoclassico con una facciata scolpita in pietra bianca.
A poca distanza dal centro di Belpasso, in piena Sicilia, si trova il Parco dell’Etna, una zona in cui si susseguono scorrimenti lavici a una vegetazione variegata. Qui si possono seguire diversi itinerari per andare alla scoperta di grotte e cavità del vulcano o verso Monte Manfrè e Monte Sona.
Poco distanti dal borgo, infine, si possono raggiungere le Salinelle di San Biagio, luoghi in cui si possono vedere singolari fenomeni di emissione gassosa che provengono dal suolo.