È una fortuna squisitamente italiana quella di poter vantare dalla sua parte una moltitudine paesaggistica tale da consentire di volta in volta una scoperta sempre più approfondita e suggestiva delle regioni del nostro paese. Con la sua tradizione culinaria, la sua storia e la fama dell’accoglienza locale, la Puglia merita sicuramente uno dei primi posti della lista.
Ed è proprio in provincia di Foggia che è possibile visitare una vera e propria gemma della regione: il borgo di Bovino, al confine fra Puglia e Campania.
Insignito nel 2013 del premio Bandiera Arancione conferito dal Touring Club e considerato uno dei borghi più belli d’Italia, la cittadina medioevale affaccia direttamente sull’altura che domina dall’alto la valle del torrente Cervaro, a circa 30 km dal capoluogo foggiano.
Castello Ducale, centro di Bovino
Centro nevralgico del borgo non è altro che il maestoso Castello Ducale, secondo la tradizione dimora di Federico II di Svevia -meglio noto come Manfredi – che avrebbe atteso nelle sue mura l’inizio della battaglia di Benevento nel febbraio del 1266. La residenza domina la visuale da qualsiasi direzione si giunga al centro cittadino e consente di immergersi direttamente nell’atmosfera storico-architettonica che appartiene al borgo.
La pianta irregolare della struttura viene delimitata a sud dalla torre quadrata dell’orologio, mentre il bellissimo giardino pensile tutt’ora visitabile richiama alla memoria le visite di una moltitudine di personaggi storici dell’epoca, da Torquato Tasso a Gian Battista Marino, passando per Maria Teresa d’Austria e Papa Benedetto XIII.
Ultima chicca da conoscere assolutamente: nella cappella del palazzo viene ad oggi conservata una reliquia d’argento che contiene secondo la tradizione una delle spine della corona di Gesù, insieme ad una moltitudine di altri cimeli storici e religiosi in grado di lasciare il visitatore a bocca aperta.
Una destinazione sicuramente consigliata per quanti siano amanti della storia e della cultura locale, ma anche e sopratutto a quanti siano alla ricerca di eventi e congressi a cui prendere parte, dal momento che il Castello ducale organizza annualmente una moltitudine di eventi a cui partecipare gratuitamente (totalmente gratuito è anche il biglietto d’ingresso per la visita.)
Fra questi, è possibile godere sopratutto in estate di rievocazioni storiche – la tradizionale Cavalcata con musicisti, sbandieratori e danzatori – e ancora di feste popolari del Borgo Antico, in cui la tradizione gastronomica si mescola sapientemente al folklore locale regalando atmosfere uniche e suggestive. Durante la maggior parte di queste manifestazioni è anche possibile prendere parte a guide turistiche del centro storiche totalmente gratuite.
Bovino: altro da non perdere
Bovino è un museo a cielo aperto in cui il verde della natura incontaminata che lo circonda si mescola al silenzio e al fascino delle sue strade lastricate. Nel cuore del centro storico – in piazza Duomo – è possibile imbattersi in un’imponente Basilica edificata nel nono secolo e successivamente ristrutturata. Dichiarata monumento nazionale del 1890, deve il suo prestigio alla caratteristica facciata romanica e le particolari sculture bizantine in essa contenute.
Ma non è tutto, fra la moltitudine di vicoli tortuosi in cui si dirama il centro cittadino è possibile ammirare ben 7 chiese di differenti periodi storici (e dunque dai differenti stili), tra cui risultano imprescindibili la Chiesa del Carmine di epoca seicentesca e il Santuario di Valleverde, a pochi passi dalla zona abitata di Bovino.
Ricostruito in epoca novecentesca a seguito di un terremoto, la fama del santuario è legata all’apparizione della Vergine ad un boscaiolo del posto nel 1265. Ella gli avrebbe chiesto, dunque, di dedicarsi con solerzia alla costruzione del Santuario e di collocarvi all’interno una statua lignea in suo onore una volta che l’opera fosse stata portata a termine con successo.
La tranquillità che avvolge il posto, favorisce un contatto con la natura del tutto particolare, consigliato caldamente a coloro che vogliono ritagliarsi un momento di autentica spiritualità e devozione anche solo nel week end.
Insomma, ancora una volta Bovino riesce ad attirare quanti visitino la Puglia con l’intento di entrare in contatto con l’autenticità del luogo e delle persone che lo abitano, immergendosi a pieno ritmo in quel flusso di storia, arte e architettura perfettamente combinato ad una sapiente tradizione culinaria e alla spontaneità dell’ospitalità locale.