Cala Mariolu è un bellissimo tratto di mare insediato in Sardegna, il suo nome è legato ad una simpatica leggenda, si narra che durante le mareggiate i pescatori per sfuggire alle stesse si riparavano nelle insenature circostanti e in quel frangente di tempo i “Mariolu“, in sardo ladro, rubavano il pesce.
In realtà, si è poi scoperto che ad attentare ai pesci appena presi non erano i “Mariolu” bensì le foche monache che vivevano ai tempi nelle acque del Calo
Mariolu.
Cala Mariolu è un dipinto, i suoi colori la rendono un piccolo Eden, si va dal blu delle acque del mare al verde della vegetazione che circonda l’area che mixati insieme danno vita ad un verde smeraldo, colore tipico dei paesaggio della Sardegna.
Il luogo si avvale, peraltro dell’appellativo di “is pùligi de nie”, italianizzato “le pulci di neve“, in quanto la sabbia che precede il mare si caratterizza per al presenza di piccoli sassi dai colori bianco e rosa pallido che, appunto, richiamano la neve.
Area rocciosa e frastagliata è possibile accedervi sono a piedi o via mare, con esclusione di vetture o mezzi pubblici.
Cala Mariolu a piedi
L’accesso per via terra a Cala Mariolu è impegnativo e consigliato a chi ha già praticato trekking, i percorsi e le vie d’acceso richiedono una certa prestanza fisica e costanza nella camminata ed arrampicata.
Giunti via terra presso il Cala Mariolu, è possibile se si è stanchi ritornare indietro tramite imbarcazione via mare attraverso il servizio navetta o via terra, sempre tramite navetta, in tal caso il veicolo fa capolinea ad un parcheggio ove di solito i turisti parcheggiano i propri veicoli prima di addentrarsi nelle escursioni alla volta di Cala Mariolu.
Il percorso per Cala Mariolu impone alcune deviazioni e una serie di svicoli, si tratta di una tratta non lineare, ecco per cui bisogna fare molta attenzione a non perdersi e ad individuare la strada giusta.
Durante il percorso è possibile ammirare le bellezze del luogo che accompagnano e fanno da ingresso al Cala Mariolu.
Partendo dal centro di Baunei è necessario avvicendarsi verso l’area principale di Tortoli.
Gunti a Tortoli, non ci si può sbagliare in quanto ci si dovrà dirigere alla chiesa di San Nicola ed imboccar la salita presente lungo la chiesa, una strada percorribile solo a piedi perché molto stretta.
A questo punto si raggiungerà il Golfo attraverso un giro di tornanti, lo spettacolo è meraviglioso in quanto più si sale più la vista dall’alto regala panorami unici.
Dopo una passeggiata di circa 7 km si raggiunge la chiesa di San Pietro, ora da qui è possibile muoversi in auto, in quanto la strada si fa più larga e piana.
Tuttavia, prima di giungere alla chiesetta è possibile accedere imboccando una stradina antecedente giungere alle “nuraghe di Orgoduri” e da lì camminando tenendo la destra è possibile scorgere Cala Mariolu.
A questo punto si dovrà parcheggiare il proprio veicolo, se si è giunto con auto o motorino, è proseguire per l’altopiano a piedi, in quanto l’area non è agibile per la percorrenza dei veicoli.
Si dovrà percorrere un sentiero infido fatto di vegetazione, rocce e altipiani che conducono in un bosco alla fine del quale, dopo aver osservato da vicino i “Ciulli”, si giunge ad una stradina in discesa in cui è possibile intravedere sulle rocce delle macchie rosse e blu ad indicare la giusta via.
Si scende un bel po’ fino a raggiungere una pietraia, qui bisognerà stare attenti e tenersi ben stretti per non cadere fiancheggiando la pietraia magari aiutando con gli alberi presenti lungo l’area.
Terminata questa fase si giunge ad un sentiero dove sarà possibile imboccare due destra, quella a sinistra conduce alla destinazione desiderata Cala Mariolu, riconoscerla sarà semplice dalla presenza dei sassi bianchi e rosa, caratteristica e peculiarità della zona.
Chi desidera recarsi sulla spiaggia, dovrà però superare un ultimo impedimento ossia oltrepassare la roccia con un salto magari usando una buona corda per non cadere nel vuoto.