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Il pittoresco borgo siciliano di Cammarata è un gioiello della provincia di Agrigento, ma cosa vedere? La guida ai monumenti e ai luoghi più interessanti da scoprire passeggiando per le viuzze del borghetto.
Cammarata: cosa vedere
Adagiato alle pendici dell’omonimo monte, il borgo di Cammarata si erge a 700 metri sopra il livello del mare, circondato da boschi in un paesaggio incantevole.
L’antico borgo fa parte del libero consorzio comunale di Agrigento, e rappresenta una delle destinazioni più affascinanti della zona.
Incastonato nel cuore del Parco Regionale dei Monti Sicani e della Riserva Orientata del Monte Cammarata, il paesino siculo vanta una storia antica che riporta le sue testimonianze tra i suoi monumenti e le sue architetture.
Ma scopriamo quali sono i monumenti e le attrazioni più interessanti da visitare.
Castello di Cammarata
Tra i luoghi più interessanti del borgo troviamo il Castello di Cammarata, una fortezza del XIII secolo che fu dimora dei Signori di Cammarata.
Ad oggi è rimasto ben poco della struttura a causa dei crolli avvenuti nel corso dei secoli. Tuttavia, la parte meglio conservata della struttura è la torre, utilizzata per l’allestimento di mostre e manifestazioni.
Il castello è il cuore del borgo, e ha accompagnato i suoi abitanti nel corso dei secoli, diventando il fulcro della vita cittadina.
San Nicola di Bari
Tra i monumenti religiosi più interessanti spicca la chiesa di San Nicola di Bari, la chiesa madre di Cammarata.
La chiesa che si vede oggi sorge sul sito della vecchia Matrice, distrutta da un incendio nel 1624. La sua ricostruzione iniziò pochi anno dopo, ma venne completata solamente nel 1644 circa, per proseguire anche sino agli inizi del ‘700 quando furono aggiunte la cupola e le navate laterali. Risalgono all’800, invece, gli stucchi interni e il pavimento in marmo.
Al suo interno è custodito uno degli organi a canne più antichi della regione.
Riserva Naturale Orientata
Dopo aver visitato i monumenti e le stradine del borgo, i viaggiatori potranno godersi un momento di pace all’interno della Riserva Naturale Orientata Monte Cammarata.
Passeggiando nella riserva si può raggiungere il Santuario di Santa Rosalia, di Santo Stefano di Quisquina. Parliamo di un eremo settecentesco situato a quasi mille metri d’altitudine, immerso in un piccolo bosco di querce. Secondo una leggenda, proprio nel bosco trovò rifugiò la patrona di Palermo prima di trasferirsi sul Monte Pellegrino. Infatti, l’eremo pare sia stato costruito nelle vicinanze della grotta in cui si rifugiò per gran parte della sua vita santa Rosalia, la vergine palermitana.