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Scopri quali sono i cammini più belli da fare in Italia, e immergiti in un’esperienza suggestiva ed emozionante. Tra le avventure da fare almeno una volta nella vita sono proprio i cammini, ripercorrendo strade storiche, sentieri suggestivi e vie religiose.
Cammini più belli da fare in Italia
Il modo perfetto per riscoprire l’Italia è quello di partire zaino in spalla alla ricerca delle innumerevoli bellezze che questo Paese ha da offrire.
Si tratta di percorsi lenti e, a volte, faticosi, ma rappresentano anche un viaggio alla scoperta di se stessi per conoscersi e abbattere i propri limiti.
L’Italia è piena di vie dedicate ai santi, e di strade storiche.
Ecco quali sono i percorsi da non perdere.
Via degli Dei
La Via degli Dei collega Bologna e Firenze in cinque lunghi giorni di marcia tra boschi, paesini e stradine tortuose, percorrendo un’antica via etrusca e romana.
Questo sentiero, dalle radici molto antiche, permette ai viaggiatori di rallentare, con un piccolo percorso”controtempo”, privilegiando la lentezza alla frenetica ricerca della strada più corta. La strada, abbondata per anni, è stata recuperata solo negli anni ’80. Oggi, invece, la Via degli Dei è uno dei cammini più famosi e frequentati, anche perché può essere percorso in meno di una settimana.
Anche se potrebbe sembrare un percorso piuttosto semplice, le tappe sono impegnative, sia per la loro lunghezza che per il dislivello. Una nota positiva è che il sentiero è ben tracciato e può essere percorso durante tutto l’anno.
Via della Transumanza
Gli antichi sentieri della transumanza venivano utilizzati principalmente in passato dai pastori, per effettuare la transumanza del bestiame.
Oggi, invece, sono itinerari privilegiati da percorrere a piedi o in bicicletta, passando per boschi e valli, dall’Abruzzo alla Puglia. Il più importante e lungo tratturo italiano è il tratturo magno che si sviluppa dalla città di L’Aquila fino a Foggia per 250 chilometri lungo una via prevalentemente erbosa.
Per percorrerlo occorrono, in media, una decina di giorni.
Via degli Abati
La via degli Abati unisce Pavia a Pontremoli, ed è una delle tante vie Romee, non a caso chiamata anche “Francigena di montagna“.
È un cammino religioso che percorre le orme degli Abati di San Colombano, dalla Pianura Padana, attraversando l’Appennino piacentino e parmense, fino in Lunigiana. Si percorrono strade sterrate, sentieri nei boschi ed antichi tratturi.
Questa via era utilizzata dai longobardi per collegare i ducati della Lombardia e dell’Emilia con quelli toscani e soprattutto dai monaci dell’abbazia di San Colombano a Bobbio.
La Via degli Abati consente di compiere un viaggio attraverso le atmosfere più autentiche dell’Appennino. Il tratto meglio segnato sul terreno è quello da Bobbio a Pontremoli, che è per questo motivo quello maggiormente consigliato anche perché affrontabile in sole 3 tappe.
Il tempo di percorrenza è di circa 8 giorni.
Cammino di Sant’Antonio
Si tratta di un cammino fortemente spirituale che ripercorre i passi di Sant’Antonio che, ormai prossimo alla morte, lo riportarono al suo convento di Padova.
Il sentiero tocca i principali luoghi dove è stata accertata la presenza del Santo. Collega, infatti, Camposampiero in Veneto, al Santuario della Verna in Toscana, passando per la basilica di Padova.
Si tratta di un percorso molto lungo, di 430 chilometri da percorrere in circa tre settimane, attraversando prima le immense distese della Pianura Padana, poi i saliscendi dell’Appennino Emiliano.