Prima che l’Alta Velocità conquistasse le stazioni ferroviarie italiane, i treni effettuavano fermate anche in località caratteristiche e particolari, tutte da scoprire, da nord a sud dello Stivale. A Napoli, per esempio, erano previste ben tre fermate del treno: Piazza Garibaldi, Mergellina e Campi Flegrei.
Quest’ultima fermata, in particolare, ha sempre visto e vissuto la discesa di molti passeggeri, soprattutto turisti pronti ad andare alla scoperta e immergersi nelle bellezze della zona, certamente una tra le più belle d’Italia.
Campi Flegrei, cosa sapere
Campi Flegrei è una zona di Napoli, situata nella parte nord-occidentale della città, costituita dai comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli e Quarto Flegreo, oltre ai quartieri partenopei più o meno rinomati di Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Posillipo, Soccavo, Agnano e Pisani.
Sin dai tempi antichi, l’area dei Campi Flegrei ha attratto in Campania numerosi turisti e conquistato chiunque la visitasse per la sua bellezza e particolarità del territorio, totalmente di origine vulcanica: custodisce dei tesori capaci di lasciare nel visitatore che li osserva e ammira per la prima volta un ricordo indelebile.
Per incentivare le visite a questa zona della città, il comune di Napoli ha intensificato i collegamenti da e per i Campi Flegrei, tanto dalla stazione centrale quanto dal porto, al fine di valorizzare il più possibile il territorio e fare in modo che tutti potessero accedere con facilità alla zona.
Questa iniziativa, poi, ha contribuito a una rivalutazione a 360° del territorio anche da parte di commercianti e organizzazioni che si sono fatti in quattro per rendere la visita dei Campi Flegrei ad un turista un’esperienza unica, a livello artistico, culturale ed enogastronomico.
Ma quali sono allora le cose principali da vedere a Campi Flegrei?
Campi Flegrei, cosa vedere
In questo articolo, è presente la Top3 dei luoghi assolutamente da non perdere a Campi Flegrei.
Al primo posto, Baia: località termale rinomata e bellissima, sede del Castello Aragonese e del Museo Archeologico, è stata in epoca romana la meta preferita dei cittadini ricchi e agiati dell’impero che non esitarono a costruirsi delle sfarzose e imponenti ville, ancora oggi esistenti e visitabili.
Una menzione speciale merita il golfo di Baia che per le numerose presenze archeologiche sottomarine è stato dichiarato area protetta, diventando a tutti gli effetti Parco Sommerso di Baia.
La medaglia d’argento spetta alla Riserva naturale degli Astroni, area protetta dal WWF a cui è possibile accedere esclusivamente a piedi, costituita da tre colli e tre laghetti caratterizzati da deboli attività solfatariche dal fondo.
Il percorso per scoprire la Riserva è di circa 5 chilometri e regala al visitatore un’esperienza davvero unica tra la natura selvaggia.
Terzo gradino del podio per Pozzuoli. Pozzuoli è il comune più grande dell’area dei Campi Flegrei: è caratterizzato da un centro storico di stile seicentesco davvero suggestivo.
Custodisce tra i suoi confini geografici alcuni dei monumenti romani più importanti d’Europa, come per esempio l’Anfiteatro Flavio, il quarto del Vecchio Continente, il Tempio di Serapide, il Lago d’Averno e l’Acropoli di Cuma.