Il 2 febbraio 2021 è il giorno della Candelora, una festa religiosa che ricopre molti significati, ma cosa bisogna fare per l’occasione? Scopriamo le tradizioni, la storia e le curiosità sulla festività.
Candelora 2021: cosa fare
Anche nota come la festa della Presentazione al Tempio di Gesù, la Candelora è una festività cattolica celebrata il 2 febbraio.
Questa giornata segna ufficialmente la fine delle festività di Natale, per cui molte famiglie scelgono proprio il 2 febbraio per rimuovere gli addobbi natalizi ed il presepe.
Il nome della festa deriva dal termine latino candelorum, ossia festa delle candele, in riferimento all’accensione e alla benedizione delle stesse durante la celebrazione.
Per questa giornata solitamente vengono organizzate celebrazioni speciali, ma anche pellegrinaggi. Tuttavia, per il 2021 tutto sarà ancora molto ridotto e contenuto a causa delle normative anti-contagio.
Perciò, per questa speciale occasione si può scegliere di seguire le celebrazioni in chiesa, magari esplorando qualche santuario vicino alla propria città.
Curiosità
Alla festa delle candele sono, però, legate interessanti curiosità, che provengono da tempi molto antichi.
La festa del 2 febbraio, infatti, è anche nota come la festa della Purificazione di Maria. Questo perché, secondo l’usanza ebraica, una donna era considerata impura del sangue mestruale per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi.
In Italia, invece, sono legati alla candelora antichi detti popolari, proverbi dialettali legati al tempo atmosferico.
Infatti, il più famoso è Per la santa Candelora se nevica o se plora dell’inverno siamo fora. Questo antico proverbio è stato introdotto dal patriarca di Roma Gelasio intorno all’anno 474 d.C..
Tuttavia, il proverbio oggi prevede tantissime varianti, sarde, toscane, emiliane, piemontesi e tante altre, e molto spesso sono discordanti.
Secondo gli usi, quindi, il giorno della Candelora ha la capacità di prevedere la fine dell’inverno, come nel caso del Giorno della marmotta negli Stati Uniti e nel Canada.
Alla festività religiosa è, inoltre, collegata un’antica festività pagana, la festa celtica di Imbolc. La festività ricadeva proprio nel periodo della Candelora poiché l’avvicinarsi della primavera corrispondeva a un aumento della luminosità. In più, simboleggiava la fine dell’invero per il progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche, sia per l’allungarsi delle giornate.
Per cui, la fine dell’inverno significava, metaforicamente, l’inizio di un nuovo ciclo vitale, ad esempio per i raccolti. Derivano da qui numerosi detti popolari, che collegano il meteo del giorno di Candelora al futuro andamento climatico. In più, il giorno della Candelora, secondo le tradizioni popolari, permette di capire quanto durerà ancora il freddo invernale.