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Sono sicura che conoscete abbastanza bene la Colombia. Il traffico di droga, Pablo Escobar e Narcos. Adesso grazie a Netflix sono sicura che vi sentite di conoscerla ancora di più. Peccato che l’immagine che abbiamo della Colombia sia un po’ più “nera” e più paurosa di quanto questo magnifico paese sia in realtà.
D’altra parte all’estero si pensa all’Italia come al paese della mafia, della pizza e della pasta (e di Berlusconi..).
Alcuni anni fa, durante un viaggio a Malta, ho conosciuto una ragazza irachena che mi chiese qual fosse il paese più interessante da visitare nelle immediate vicinanze. Quando le ho risposto di andare a passare qualche giorno in Sicilia, ho visto la sua espressione farsi un po’ preoccupata e da lì la domanda: ma non è pericoloso? Contando che la suddetta turista veniva dall’Iraq, sono rimasta senza parole.
Poi, pensandoci un po’ su, mi sono resa conto che l’immagine che si ha di un paese non ha nulla a che fare con quella che ne è veramente la sua essenza. I pregiudizi sono oggi, come ieri, svariati e perlopiù sbagliati, frutto della scarsa conoscenza derivata dai media.
Ho svariate amiche che sono state in viaggio in Colombia e mi hanno raccontato storie meravigliose a proposito di questo paese latino americano.
Tornate dalle vacanze mi hanno parlato della gentilezza delle persone, dell’umiltà dei locali e della sorprendente bellezza dei suoi paesaggi naturali. Mi hanno raccontato inoltre che in Colombia c’è il fiume più bello e colorato del mondo.
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Caño cristales
Il Caño Cristales nasce dal complesso montuoso della Serrania e attraversa il Macarena National Park, una meravigliosa area protetta che ricopre ben 2400 metri quadrati di selvaggia Colombia. Oltre ad ospitare il fiume più bello del mondo, questo Parco Nazionale è habitat di un’ampissima varietà di flora e di fauna. Si possono incontrare infatti più di 2000 piante diverse, 550 specie di uccelli, 1200 insetti, 100 tipi di rettili, 50 orchidee e 8 specie di scimmie, non contando i vari giaguari, puma, cervi e formichieri. Nominato “l’arcobaleno liquido“, il Caño Cristales è un corso d’acqua che si estende per circa 100 chilometri e presenta, lungo il suo percorso, rapide, cascate, piscine e caverne. I settori più impressionanti del fiume sono Los Hoyos (le buche), Los Pianos (i pianoforti) e La Piscina del Turista.
Ma cos’è che rende questo fiume unico al mondo?
Fiume colorato
A rendere così speciale il Caño Cristales sono indubbiamente i suoi svariati colori: giallo, azzurro, verde, nero e rosso. Tali varietà cromatiche sono rese possibili grazie alle sue acque cristalline che permettono di distinguere ad occhio nudo il giallo della sabbia, il nero delle rocce, il verde delle alghe e l’azzurro dell’acqua. Nonostante questo arcobaleno di colori, il Caño Cristales è principalmente conosciuto per essere di un vividissimo rosso. Tale sgargiante colorazione è dovuta alle Podostemaceae o Macarenia claviger, piante d’acqua dolce che si attaccano ai letti dei fiumi nei paesi tropicali e sub tropicali.
Sfortunatamente quest’esplosione di colori non è godibile durante tutto l’anno ma solo da Giugno fino a Novembre e presenta il suo picco più alto tra Luglio e Ottobre. Ça va sans dire che i meravigliosi colori del fiume sono più accesi nelle giornate di sole mentre si presentano più opachi durante le giornate nuvolose o di pioggia.
Se ci si volesse rinfrescare dal tropicale caldo colombiano è consentito bagnarsi nelle coloratissime acque del Caño Cristales… ma occhio alla regolamentazione! È infatti proibito entrare in acqua dopo essersi spalmati la crema solare o essersi innaffiati con il tanto adorato spray anti zanzare. Gli agenti chimici contenuti in questi prodotti possono infatti danneggiare gravemente queste preziose piante acquatiche. Sempre per la salvaguardia delle Podostemaceae è proibito bagnarsi in presenza delle stesse.
Per la protezione del Macarena National Park e del Caño Cristales stesso, solo 180-200 visitatori sono ammessi ogni giorno.
Caño cristales come arrivare
Per arrivare al Caño Cristales ci sono diverse possibilità. La prima opzione è quella di scegliere uno dei numerosissimi tour offerti nelle principali città colombiane, che possono durare dai 2 ai 5 giorni. Se invece il tour non è di preferenza, si può sempre raggiungere la Macarena prendendo un volo diretto da Bogotà o passando per Villavicencio. Bisogna in questo caso sapere che è possibile visitare il Parco Nazionale da soli ma è proibito avvicinarsi al Caño Cristales senza una guida turistica. Tutto ciò per preservare questo paradiso naturale dall’arrivo scomposto di turisti maleducati e senza etica. Infatti, dopo un passato di degrado e di guerra durante il quale Meta, la regione che ospita il Caño Cristales, era controllata dalla FARC, adesso la Colombia vuole promuovere questo meraviglioso prodigio di Madre Natura come une delle principali mete turistiche del paese. E ci sta riuscendo con risultati sorprendenti.