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Montalcino, piccolo comune toscano a pochi chilometri dal Monte Amiata, è rinomato per la produzione di un vino rosso DOCG, chiamato Brunello. Questo luogo viene visitato non solo per la maestosità dei vigneti che lo colorano, ma soprattutto per godere della bellezza delle sue cantine, ovvero di quei posti destinati alla conservazione e affinamento dei vini.
Con questa guida, scopriremo i nomi e le caratteristiche di quelle più importanti.
Cantine Montalcino da visitare: PetraWine
Una cantina avveniristica, dal design d’impatto collocata a Suvereto tra querce, colline della Val di Cornia e lo scintillare del mar Tirreno in lontananza.
É una struttura che spicca nel suo campo sia per la qualità dei vini proposti che per l’aspetto mozzafiato. Un trionfo di blocchi, colonne, volte e travi, luce naturale e materiali dall’indiscutibile raffinatezza, come olmo, rovere, pietra di prun e acciaio rosettato.
Cantina Casanova di Neri
Fondata nel 1971 è la cantina più premiata tra quelle che vedremo in elenco. Progettata su più livelli, a basso impatto ambientale è collocata in posizione frontale rispetto a Montalcino.
63 ettari di vigneto per dare vita ad un “vino frutto della vigna e del lavoro dell’uomo”… Questa è la filosofia dell’azienda stessa, attualmente rappresentata da Giacomo Neri, figlio di Giovanni Neri, primo fondatore.
Qui oltre a trionfare il Brunello, prende sempre più campo il Rosso di Casanova di Neri, ovviamente vino unico e strettamente legato alla famiglia Neri.
Cantina Ciacci Piccolomini d’Aragona
A Catelnuovo dell’Abate sorge questa struttura, a cui possiamo associare in realtà ben due cantine: Cantina Palazzo e Cantina Molinello.
La prima, sotterranea e visitabile su prenotazione, contiene le annate più vecchie, la seconda invece, interrata per una superficie di 2500 metri quadrati è destinata al processo di vinificazione.
Cantina Biondi Santi
Presso la Tenuta Greppo sorge la una delle cantine più antiche del territorio.
Fu grazie ai vigneti di questa cantina che Clemente Santi ottenne il riconoscimento al proprio Brunello come “Vino rosso scelto del 1865”, evento raro dato che in quel periodo gli unici vini vincenti erano quelli francesi.
La Cantina di Montalcino
Situata a 35km da Siena in Val di Cava, è l’unica cooperativa vitivinicola della zona, con 40 anni di storia e 60 ettari di vigneti.
La sua architettura a vista, simula l’andamento delle colline senesi.
Un piano viene destinato alla vinificazione mentre quello sotterraneo (circa il 50% della struttura) al riposo dei vini. Cantina molto gettonata soprattutto per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.
Castello di Banfi
Collocato nel borgo di Poggio alle Mura, questo castello oltre che vantare una meravigliosa cantina datata 1978 con più di settemila barriques e gradi botti, è dotato di un museo dedicato alla storia del vetro e alla conservazione del vino dal V sec. a.C fino ad oggi.
Una collezione presumibilmente tra le più grandi al mondo. É inoltre possibile pernottare all’interno delle stanze del castello
Per non ripeterci, vi abbiamo lasciato in fase finale l’elenco dei vini che potrete trovare tra quelli lavorati in queste cantine:
- Cabernet Sauvignon;
- Sangiovese;
- Merlot;
- Syrah;
- Petit Verdot;
- Malbec.
Inutile dire inoltre che per assaporare, in tutti i sensi, la bellezza di queste cantine è consigliabile organizzarsi con tour o degustazioni guidate, per i quali è sempre richiesta una prenotazione.
Il consiglio è di muoversi con largo anticipo se decidete di effettuare le visite nel periodo dell’ultima settimana di ottobre, poiché in questi giorni avviene uno degli eventi più importanti della città, la Sagra del Tordo.
La media di un tour/degustazione va dai 30 ai 60 minuti.
Tempistiche giuste per godere nella stessa giornata, delle bellezze di una o più cantine.