Il Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 (convertito nella legge n. 77, del 17 luglio 2020) ha conferito alle città di Bergamo e di Brescia il titolo di “Capitale italiana della cultura 2023”. Questa scelta è dovuta principalmente alla volontà di promuovere il rilancio socio-economico e culturale dell’area maggiormente colpita dalla pandemia di COVID-19.
Le due città, storicamente rivali, avevano annunciato infatti l’intensione di candidarsi insieme per concorrere al titolo, come segno di rinascita dopo la sofferenza causata dalla pandemia.
Le due città dovranno quindi presentare un progetto unitario di iniziative per la valorizzazione e l’incremento della fruizione del loro patrimonio culturale materiale e immateriale. Inoltre bisognerà incentivare e favorire le potenzialità dei rispettivi territori così come la promozione dell’immagine di Bergamo e Brescia nel contesto nazionale e internazionale.
Capitale italiana della Cultura 2023: Brescia
Dopo la città di Procida nel 2022, il titolo di “Capitale italiana della cultura 2023” arriverà dunque in Lombardia, alle città di Brescia e Bergamo insieme.
La città di Brescia, seconda per importanza nella regione dopo Milano, è sicuramente una delle città più ricche di storia, arte e cultura della Lombardia. Nonostante sia spesso sottovalutata, Brescia è una città estremamente viva e dinamica, caratterizzata da palazzi ed edifici storici, resti dell’epoca romana, ma anche locali, negozi e luoghi di interesse ad ogni angolo.
Dal 2011, inoltre, il complesso di Santa Giulia è entrato a far parte del patrimonio dell’UNESCO, all’interno del sito “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-744 d.C.)”.
Tra le attrazioni da non perdere in città troviamo:
- Castello di Brescia, esistente già durante l’età del bronzo, e oggi simbolo della città.
- Museo di Santa Giulia, all’interno del quale si trovano una domus, affreschi, chiostri ed una raccolta di oltre 11.000 reperti archeologici.
- Teatro Romano di Brescia, costruito nel I secolo d.C. sfruttando il pendio della collina.
- Capitolium, con la spettacolare Venere Alata
- resti del Foro romano, cuore della vita politica e religiosa dell’antica Brixia.
- Piazza Paolo VI, su cui si affacciano i due duomi di Brescia (Duomo Nuovo e Duomo Vecchio) e il Palazzo del Broletto.
- Chiesa di Santa Maria della Carità, con splendidi stucchi, affreschi e pavimenti in marmi policromi in perfetto stile barocco.
Capitale italiana della Cultura 2023: Bergamo
La seconda città ad aver conseguito il titolo di “Capitale italiana della cultura 2023” è Bergamo, città della Lombardia a nord-est di Milano e divisa in una zona “Alta” e una “Bassa“. Il centro storico e le principali attrazioni turistiche si trovano a “Bergamo Alta“, a cui ci si arriva facilmente per mezzo della funicolare che offre inoltre un paesaggio mozzafiato sulle Alpi e le zone limitrofe.
Tra le attrazioni da non perdere in città troviamo:
- Piazza Vecchia, ovvero il cuore di Bergamo in cui si trova la Fontana Contarini con le sue sfingi e tutto intorno i palazzi più importanti della città, come il Palazzo della Ragione, il Palazzo del Podestà e la Biblioteca Angelo Mai.
- Torre Civica, detta anche “Il Campanone”. Con i sui 53 metri di altezza è una delle torri più alte d’Europa nonché simbolo di Bergamo.
- Basilica di Santa Maria Maggiore in Piazza Duomo (anche se il vero Duomo è quello di Sant’Alessandro che si trova attaccato al Palazzo della Ragione).
- Cappella Colleoni, costruita tra il 1470 e il 1476 da Giovanni Antonio Amadeo e perfetto esempio di architettura rinascimentale.
- Accademia Carrara, che raccoglie 1793 dipinti di scuola veneta, lombarda e toscana dal Rinascimento a fine 1800.
- Le mura veneziane, che, con i loro 6 km, sono patrimonio mondiale Unesco dell’umanità.