Tutti abbiamo sognato le splendide spiagge caraibiche almeno una volta nella vita. Isolotti, palme e sole caldo e luminoso sono solo alcune delle immagini che si formano nella nostra mente quando si parla di Caraibi, magari proprio durante la rigida stagione invernale dove ci sono solo pioggia e vento.
Attenzione, però: un viaggio in questo paradiso non dev’essere preso sottogamba, anzi; per poter sfruttare al meglio un soggiorno ai Caraibi bisogna scegliere bene dove, ma soprattutto quando, visitare le isole.
Ecco quando andare ai Caraibi secondo la nostra guida.
Caraibi quando andare
Visitando i Caraibi in alta stagione, ovvero durante i mesi invernali, ci si può aspettare un clima perfetto, ma le isole saranno più affollate e gli hotel più costosi.
soggiornando nella zona da marzo a giugno il soggiorno sarà più economico e tranquillo, ma il tempo sarà molto più piovoso.
Occorre ricordare che i Caraibi sono un arcipelago molto vasto, che presenta quindi alcune differenze fra le varie zone. Per esempio, la parte meridionale è più calda, mentre le isole a settentrione saranno sottoposte a climi leggermente più rigidi.
Per esempio, nelle Antille il clima sarà più mite rispetto alla Giamaica.
Il periodo ideale può variare a seconda delle attività che si possono voler fare. Per chi desidera godere di un bel bagno nelle splendide acque caraibiche i mesi migliori sono sicuramente quelli invernali, mentre gli escursionisti possono sfruttare al meglio un soggiorno primaverile, dove le temperature scendono di qualche grado.
In generale, il periodo adatto a soddisfare tutti i tipi di viaggiatori è il mese di maggio. Non troppo affollato e caratterizzato da una temperatura mite, questo mese sfrutta il caldo portato dall’arrivo della stagione degli uragani, che non si scatena, però, fino a giugno. Per questo, generalmente, non c’è pericolo di incorrere in giornate piovose o brutte.
Caraibi, dove andare
In questo caso c’è veramente l’imbarazzo della scelta. Antille, Barbados, Cuba e Giamaica sono solo alcune delle località meravigliose che appartengono a questo arcipelago. Vediamo ora le isole più gettonate e consigliate dei Caraibi.
L’isola di Hispaniola contiene al suo interno sia Haiti che la Repubblica Dominicana. In particolare, quest’ultima parte dell’isola è una delle mete più popolari per il suo paesaggio meraviglioso e per le sue tradizioni frizzanti, che comprendono balli come merengue e bachata.
Ancora meglio, la Repubblica Dominicana è sia facile da raggiungere che economica, alla presenza di resort per tutti i gusti e tutte le tasche.
Per chi desidera degli scenari mozzafiato, Santa Lucia è l’isola giusta, grazie al suo unico terreno montano caratterizzato da aspre vette muschiose che si ergono dal Mar dei Caraibi.
Per via della sua conformazione è il luogo adatto per compiere indimenticabili escursioni, immersioni nei fondali dell’isola e rilassanti trattamenti termali, magari gustando uno dei piatti della tradizionale cucina creola fra un’esperienza e l’altra.
La Giamaica è un’ottima scelta per chi è interessato sia alla cultura locale che alle spiagge di sabbia bianca. Oltre alla musica reggae caratteristica dell’isola questa zona è molto interessante anche per la presenza di vari edifici storici, una natura selvaggia e affascinante e una cucina squisita, con piatti a base di pollo e pesce famosi in tutto il mondo.
L’isola di Cuba, spesso in mezzo a controversie per via della sua politica molto severa su arrivi e partenze, può rivelarsi un paese che fa della sua cultura “retrò” un punto di forza, con suggestioni musicali e culturali veramente uniche.
Queste sono solo alcune delle mete caraibiche che un viaggiatore può visitare: ma una cosa certa è che, almeno una volta della vita, il sogno ricorrente di una fuga ai Caraibi merita di diventare realtà.