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Scopri il caratteristico Carnevale di Ottana 2020, gli eventi in programma e le date della nuova edizione. La Sardegna è una regione che ospita alcuni dei Carnevali più tradizionali e tipici d’Italia. Parliamo di una terra famosa soprattutto le sue splendide spiagge, ma che nasconde un lato misterioso, legato alla tradizione.
Il Carnevale di Ottana vanta origini antichissime, e ha conservato le sue tradizioni e il suo folklore. Partecipare a questo evento significa essere catapultati in un mondo ormai lontano, fatto di antichi riti e credenze che rasentano il limite col profano. Ma vediamo quali sono gli eventi da non perdere.
Carnevale di Ottana 2020
Le varie maschere tradizionali del Carnevale di Ottana riprendono le tappe fondamentali della vita contadina. Sono loro, infatti, la caratteristica di questa festa di Carnevale.
Queste vengono chiamate Sos Merdules, ma vi sono anche maschere legate al mondo degli animali, come quelle de Sos Boes e quelle di Porcos e Molentes.
Gli eventi
Dalla Domenica fino al Martedì grassi, che precede il Mercoledì delle ceneri, le strade del paesino di Ottana saranno invase dall’euforia e dalla gioia dei visitatori e degli abitanti.
L’evento inizia già la sera del 16 Gennaio, con un momento solenne e una cerimonia religiosa che finisce nel momento in cui il falò viene benedetto dal sacerdote.
A seguire si scatenano le maschere del Carnevale di Ottana, che danzano attorno al fuoco.
Le maschere
La maschere sono il pezzo forte del Carnevale di Ottana, e rimandano alla vita agro pastorale.
La più popolare è la Sos Merdules, con maschere lignee dai lineamenti ruvidi che raffigurano il contadino e la sua vita stancante. Infatti, la loro andatura è lenta e sofferente. I Sos Merdules tengono salde le redini dei Sos Boes, il bue, e un bastone per tenere a bada l’animale.
La maschera del Sos Boes è molto caratteristica: il vestito è fatto di pelli di pecora, e sulla spalla porta una cinta di cuoio, a cui sono appesi dei rumorosi campanacci.
C’è poi la maschera Sa Filonzana, un uomo che si traveste da donna anziana, che incute timore a chi la guarda. Ha una camminata lenta e inquietante, e la sua postura è curva. Il vestito è scuro e il viso viene nascosto da una maschera di legno, mentre nelle mani tiene il fuso e la lana.
I Sos Porcos e i Sos Molentes raffigurano rispettivamente il maiale e l’asino. Il viso degli animali è coperto con una maschera di legno. Altre maschere sono quelle del cervo (Su Cherbu), e del capriolo (Su Crappolu). Infine troviamo i Sas Mascarias Serias, maschere dagli abiti consumati, vecchie lenzuola e tovaglie, che saltellano al ritmo di una danza primordiale.