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La città di Venezia è costellata da palazzi storici, come la Casa dei Tre Oci, che raccontano il passato della città lagunare. Scopriamo, quindi, le origini dello splendido palazzo che si specchia sulle acque e le curiosità.
Casa dei Tre Oci di Venezia: storia
Nel quartiere di Dorsoduro della città lagunare si erge, di fronte al canale, la Casa di Maria, anche nota come la Casa dei Tre Oci. Il palazzo si erge nell’isola della Giudecca, affacciato proprio sul Canale della Giudecca, all’altezza della fondamenta delle Zitelle.
Si tratta di uno splendido esempio di palazzo in stile neogotico che ancora oggi affascina e incuriosisce i viaggiatori.
Originario del XX secolo, il palazzo è legato a numerosi nomi illustri.
Il palazzo fu concepito tra 1912 e 1913 dal pittore emiliano Mario de Maria, che ne fece la sua nuova dimora veneziana. Volle così commemorare l’amata figlioletta Silvia, scomparsa qualche anno prima. Infatti, i tre finestroni della facciata rappresentano i tre membri superstiti della famiglia de Maria. Invece, la bifora che li sovrasta simboleggia la piccola defunta.
Dopo la morte del pittore de Maria, all’interno del palazzo soggiornarono e abitarono personaggi legati al mondo dell’arte, come l’architetto Renzo Piano.
Più tardi, invece, nel 1970 Enrico Maria Salerno vi ambienta alcune scene del film Anonimo veneziano.
Oggi la Casa è di proprietà della Polymnia Venezia srl, società che vi organizza eventi culturali legati all’arte novecentesca.
All’interno della casa sono conservati ancora gli arredi originali e molti materiali fotografici e artistici legati alle vicende del primo proprietario della casa.
Descrizione
Il palazzo è una splendida struttura che rapisce lo sguardo dei turisti. Si tratta, infatti, di un importante esempio di architettura neogotica primo-novecentesca.
La Casa dei Tre Oci è, inoltre, frutto di diverse tendenze architettoniche, da quelle della tradizionale casa-fondaco veneziana a quelle avanguardistiche del XX secolo.
L’edificio si sviluppa su tre piani, ma è sottolineata l’importanza del piano nobile, con i tre enormi òci, veneto per “occhi”. Si tratta di grandi finestre ogivali con vista sul Canale della Giudecca e sul Bacino di San Marco.
Invece, al secondo piano, molto interessante è la presenza di una bifora incorniciata da decorazioni neogotiche.
La visita
La Casa dei Tre Oci oggi ospita numerosi eventi culturali e attività come corsi, workshop e percorsi educativi.
Per partecipare alle mostre il biglietto costa 13 euro intero mentre quello ridotto costa 11 euro ed è riservato a studenti under 26 e over 65. Vi sono anche altri sconti per gruppi e residenti.
L’ingresso è gratuito, invece, per i bambini fino ai 6 anni, disabili e accompagnatore, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti con tesserino e guide turistiche della provincia di Venezia.