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L’Umbria è ricca di borghi molto caratteristici da visitare durante una vacanza rilassante. Uno dei luoghi più insoliti da vedere durante un viaggio è Casa del Diavolo, che si trova nei dintorni della città di Perugia.
Casa del Diavolo, Perugia: cosa vedere
Fare una vacanza in Umbria è un’opportunità unica per visitare borghi incantevoli e ammirare paesaggi naturali ricchi di florida vegetazione. La provincia di Perugia è una delle più visitate all’interno del panorama turistico italiano. All’interno del suo contesto territoriale si trovano moltissimi paesini caratteristici, in cui si può godere del relax vacanziero. Uno dei posti più insoliti in cui recarsi durante un viaggio è la località di Casa del Diavolo.
A livello burocratico, si tratta di una frazione del Comune di Perugia. Questo luogo si trova a un’altezza di poco più di 200 metri ed è abitato da poco più di 1000 persone. Le origini di questo luogo sono poco chiare e non ci sono dati sufficienti per stabilire la data dei primi insediamenti. Si tratta di un luogo molto particolare da visitare, di cui è interessante conoscere tutte le informazioni.
Origini: ipotesi di Annibale
Una delle correnti di pensiero più accreditate fa risalire le origini di Casa del Diavolo a tempi molto antichi. Si parla addirittura del 216 a.C., epoca in cui Annibale invase il territorio. Si pensa che questa antica figura possa avere a che fare con la fondazione del paesino. Inoltre, questa ipotesi è collegata a una particolare leggenda diffusa nel territorio perugino. Dopo l’invasione di Annibale gli abitanti di Perugia furono costretti a fuggire dalla città e la leggenda dice che il diavolo in persona abbia trovato dimora presso la frazione in questione. Naturalmente, questo particolare regala un fascino misterioso alla località, nella quale si respira un’atmosfera decisamente suggestiva.
Ipotesi sull’origine medievale
Un’altra diffusa corrente di pensiero afferma che l’origine del borgo risale all’epoca medievale. Una delle ipotetiche prove a sostegno di questa tesi consiste nel ritrovamento di diverse urne funerarie che risalgono a quel periodo storico. Le urne si possono vedere tuttora, visitando la frazione di Casa del Diavolo. Il particolare più inquietante che riguarda le urne scoperte di recente risiede nell’età dei corpi ritrovati. Questi appartenevano infatti a bambini nati morti o privi di battesimo, cosa che nella tradizione cristiana medievale collegava queste piccole figure all’impossibilità di accedere alle porte del paradiso. L’ipotetico destino infernale di queste anime rende palese il collegamento con l’origine del particolare nome della località. Inoltre, il luogo è collegato a numerose leggende al confine con il paranormale e a storie che lo avvolgono nel mistero.