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Le Cascate del Toce, considerate all’unanimità la più bella delle Alpi, si trova in Val Formazza e più precisamente nella frazione di Frua. Giace a 1675 metri sul livello del mare ed è la meta prediletta degli amanti della natura e appassionati di trekking.
Questa breve guida è, dunque, destinata a tutti coloro che desiderano concedersi alcuni momenti di relax nel verde; nella prima parte vi sono alcune informazioni di carattere generale, mentre nella seconda viene descritto un possibile itinerario tra paesaggi da sogno e incontri inaspettati.
Cascate del Toce: informazioni generali
Le cascate del fiume Toce è la seconda più alta in tutta Europa: l’acqua compie un salto di circa 143 metri per confluire nel bacino di Morasco; raggiunge poi, attraverso una galleria a condotta forzata, la centrale Enel di Ponte e viene utilizzata nel processo di produzione dell’energia elettrica.
La sommità della cascata regala agli occhi un meraviglioso spettacolo naturale ed è occupata da un piccolo albergo in stile Decò (progettato nel 1923 dall’architetto Pietro Portaluppi) che ha ospitato, nel corso degli anni, celebri personaggi come Richard Wagner, Gabriele D’Annunzio e la Regina Margherita.
Il flusso dei turisti non si è mai arrestato e ancora oggi molte persone scelgono le cascate del Toce come meta per una gita nel verde.
Le sue acque, come precedentemente accennato, sono una preziosa fonte di energia idroelettrica e l’accesso a questi luoghi non è, quindi, sempre consentito (viene imposta la chiusura per buona parte dell’anno); il periodo di apertura al pubblico è generalmente compreso tra giugno e settembre, ma è indispensabile verificare in anticipo gli orari precisi.
Tutti coloro che desiderano visitare la Cascata del Toce non devono fare altro che imboccare l’autostrada A4 (Milano-Torino) e A26 (direzione Gravellona/Passo del Sempione); si esce, quindi, a Crodo e si prosegue per Formazza e Cascata del Toce.
Trekking alle Cascate del Toce
Gli appassionati di trekking non possono non concedersi lunghe passeggiate nei pressi della Cascata del Toce. L’itinerario suggerito parte dalla cascata stessa e si conclude presso il Passo San Giacomo.
Il sentiero G20 è ben delineato ed è praticamente impossibile commettere errori (si consiglia, comunque, di non perdere mai di vista i cartelli del CAI). In alternativa si può percorrere una strada a scalini che taglia i tornanti, ma questo percorso è indubbiamente più pesante e bisogna essere ben allenati.
La prima sosta sulla piana superiore regala agli escursionisti uno splendido panorama sul lago di Morasco; si prosegue, quindi, lungo il sentiero fino al lago Kastel (la salita non è particolarmente ripida e si percorre in circa 15 minuti).
Nei dintorni del lago vi è, inoltre, il rifugio Maria Luisa dove si può mangiare qualcosa di buono prima di rimettersi in cammino. Si prosegue, dunque, per il lago Toggia (da queste parti si possono ammirare bellissime marmotte) e Passo San Giacomo.
Giunti in corrispondenza della vecchia dogana, si attraversa il confine e si entra in Svizzera da dove si può godere di una meravigliosa vista sul Canton Ticino.
Trekking alle Cascate del Toce: difficoltà
Il trekking alla Cascata del Toce non è particolarmente impegnativo, ma è indispensabile un minimo di allenamento (soprattutto per affrontare le salite). Si consiglia di optare per un abbigliamento a strati perché le temperature, a quota 2000 metri, possono scendere in modo repentino.
Una giacca antivento è, inoltre, essenziale per affrontare improvvise raffiche. Non possono, infine, mancare all’appello scarpe invernali e impermeabili (si attraversano ruscelli e vi sono diversi nevai), t-shirt, pile e una borraccia con l’acqua.