Tra leggende e suggestione, anche in Italia vi sono case infestate che suscitano brividi e paure a chiunque varchi la soglia d’ingresso. Case spettrali che, secondo racconti, ospitano entità e spiriti ancora incatenati a quelle mura. Vediamo, quindi, quali sono i luoghi più spaventosi d’Italia e le loro storie.
Case più infestate d’Italia
Quando si pensa ai fantasmi e agli spiriti, subito viene in mente la terrificante festa di Halloween. La ricorrenza celtica, dalle origini molto antiche, è legata alla morte e all’occulto, creando un’atmosfera di inquietudine e suggestione.
Per l’occasione è usanza raccontare storie di fantasmi e dell’orrore, ma alcune di queste possono rivelarsi vere.
Anche in Italia, infatti, ci sono luoghi che raccontano esperienze particolari, o meglio, paranormali.
Luoghi che, ad oggi, solo a sentirli nominare, suscitano un sussulto. Ma vediamo quali sono le storie che si celano dentro le mura di questi spaventosi luoghi.
Villa delle Streghe
La Villa delle Streghe, anche conosciuta come la Casa Rossa, è uno dei luoghi più spettrali d’Italia. Si tratta della casa più infestata d’Italia e ad oggi è un luogo disabitato e pieno di fatti inspiegabili e misteriosi.
Una dimora costruita nel 1800 a Bindo, una frazione di Cortenova, in Lombardia, attorno a cui ruotano racconti di satanismo.
Ma non solo. La parte più inquietante sono gli schizzi di sangue ancora visibili alle pareti della casa. Inoltre, alcuni parlano della presenza di una fontana che zampilla sangue.
Secondo la leggenda un conte, di rientro da una passeggiata, trovò la moglie assassinata, e con il volto completamente sfigurato. Accortosi anche della sparizione della figlia, decise di abbandonare la dimora, senza farvi ritorno. Alcuni presunti testimoni giurerebbero di aver sentito il lamento di una voce femminile echeggiare nelle stanze vuote della villa.
Villa Magnoni
Nella provincia di Ferrara, a spaventare e inquietare è la Villa Magnoni. Un triste episodio degli anni ’80 racconta di un gruppo di ragazzi che si intrufolarono tra le mura della villa. Scappati via di corsa e spaventati, i ragazzi furono vittime di un incidente stradale, di cui solo un giovane sopravvisse per raccontare la storia. Pare che i giovani scapparono per via di una vecchia donna che inveiva dalla finestra del primo piano.
Le finestre della villa furono murate, ma pochi giorni dopo proprio la finestra del primo piano apparve inspiegabilmente nuovamente aperta.
Ancora oggi, i cacciatori di fantasmi si addentrano tra le mura della villa e raccontano di sussurri femminili e urla agghiaccianti, insieme ad ombre scure davanti all’unica finestra non murata.
Castello di Montebello
Alla classifica non poteva mancare un antico castello, quello di Montebello, nella provincia di Rimini. Si tratta del castello che ospita uno dei fantasmi più famosi d’Italia: Azzurrina.
La giovane, figlia del feudatario di Montebello, era chiamata in realtà Guendalina era affetta da albinismo. Per coprire la sua diversità i genitori decisero di tingerle i capelli. Tuttavia, il risultato fu una particolare chioma azzurra.
La bimba, tuttavia, scomparve il 21 giugno 1375 nella ghiacciaia del castello. Si narra che, allo scadere del solstizio estivo di ogni lustro, un suono proveniente dal sotterraneo cunicolo si faccia ancora sentire: il pianto di una bambina.