In Giappone, soprattutto nelle grandi città, è molto comune trovare delle case minuscole in cui la claustrofobia non tarda a farsi sentire. Eppure, ci sono alcuni segreti per vivere comodamente in 8 metri quadrati. Vediamo, quindi, quali sono le case più piccole del Giappone e come vivere in poco spazio.
Case minuscole in Giappone
La vita in Giappone non è fatta solo di antiche case circondate da giardini idilliaci con alberi di ciliegio in fiore. La realtà, soprattutto in alcune città giapponesi, è assai diversa da quello che ci si immagina.
Infatti, in una città come la capitale del Giappone, Tokyo, in cui gli abitanti sfiorano i 10 milioni, gli appartamenti si sono ridotti con il tempo, raggiungendo misure molto ridotte. Si tratta di una delle città più popolose del mondo, e gli spazi si sono riadattati alle esigenze dei cittadini.
Parliamo, infatti, di appartamenti di 8 metri quadri, a volte privi di porte o finestre. Ma in Giappone sanno bene come sfruttare lo spazio, proponendo alloggi confortevoli e minuscoli. Un po’ come gli hotel a capsule di Tokyo, in cui è presente praticamente solamente il letto e lo spazio necessario per girarsi nella notte.
Potrebbe capitare anche ai viaggiatori di ritrovarsi in case minuscole per alloggiare, ma questo non deve spaventare.
Infatti, ci sono molti modi per sfruttare al meglio lo spazio e creare un ambiente più confortevole possibile.
Confort e consigli
Valutando gli aspetti positivi di questi mini-appartamenti giapponesi, possiamo dire che sono un ottimo modo per capire cosa è veramente essenziale. Infatti, con gli spazi e gli armadi ridotti, la lotta allo spreco è molto più semplice.
Negli armadi minuscoli ci sarà spazio solamente per l’indispensabile.
Tuttavia, bisogna ammettere che spesso in questi appartamenti minuscoli si trovano i bagni intelligenti. Infatti, spesso il lavandino nasconde al suo interno un wc che va ad incastrarsi perfettamente sotto il lavello, quindi esteticamente è più elegante.
Lo spazio è molto importante per la mente, perciò è importante renderlo quanto più abitabile possibile. Perciò, un trucco è quello di organizzarlo al meglio, aggiungendo colori e piante, per non perdere il contatto con la natura.
Case più piccole del Giappone
Ma otto metri quadri possono essere una grande conquista, se comparati ai 2,4 di alcuni “appartamenti”. Chiamarli appartamenti è ridicolo, poiché si trattano a malapena di stanzette, ma sono delle vere e proprie abitazioni.
Parliamo delle “geki-sema share house”. Si tratta di un insieme di minuscole “case”, di appena 2,4 metri quadrati, senza finestre o spazi dove poter radunare le proprie cose e con bagni in comune. Possono sembrare tanti piccoli loculi dove poter posizionare solo un tatami.
In genere, gli inquilini sono persone che hanno bisogno di un alloggio temporaneo o che hanno desiderio di indipendenza e pochi soldi da spendere. Anche se, in realtà, l’affitto di queste case-loculo supera, e non di poco, il centinaio d’euro.