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Castel San Vincenzo è un evocativo centro medievale molisano. Con i suoi 600 abitanti, sorge nel Parco Nazionale d’Abruzzo, nella provincia di Isenia, al confine appunto con questa regione. È sicuramente l’ideale per gli amanti della storia antica, in quanto si tratta di uno dei borghi medioevali più suggestivi d’Italia.
Castello San Vincenzo cosa vedere
A Castel San Vincenzo sorge l’omonimo e antichissimo monastero benedettino. L’abbazia è posta nei pressi della sorgente del Volturno, sulla Piana di Rocchetta. Risalente all’inizio del VIII secolo d.C. nel corso dei secoli è divenuto un punto di riferimento in tema di complessi monastici dell’intera Europa.
Questa importanza si deve alla posizione privilegiata che lo rese uno dei più importanti edifici ecclesiastici d’Europa, trovandosi in una posizione strategica, al confine tra il regno dei Franchi a nord e il regno dei Longobardi a sud.
Si narra che Carlo Magno a fine ‘700 concesse al monastero notevoli privilegi, equiparandolo alle più grandi abbazie d’Europa per la sua importanza.
Questo luogo di culto è ancora visitabile: qui è possibile perdersi ammirando gli affreschi unici che la Cripta di Epifanio conserva ancora. Si tratta delle più importanti tracce di pittura altomedioevale d’Europa.
Nel centro storico di Castel San Vincenzo, in piazza Celestino V, c’è la duecentesca Fontana Fraterna, con il suo imperdibile fascino e la Chiesa di San Francesco che mette in mostra il suo incredibile portale romanico.
La ricchezza del patrimonio storico di questo posto è testimoniata anche dalle tracce settecentesche e ottocentesche conservate nel campanile della Chiesa di Santa Chiara, dove troviamo il tipico stile napoletano della merlatura in mattoni posizionati a spina di pesce.
Ponte della Zingara
Si tratta di un ponte davvero singolare, ad un’unica arcata, fatto in travertino. La sua funzione era quella di garantire ai visitatori l’attraversamento sul fiume Volturno e giungere al monastero. Il Ponte della Zingara viene datato IV-V d.C e si ritiene fosse di certo in funzione durante tutto il periodo di attività del monastero stesso.
Il monastero visse una fase di splendore durante la quale il numero di monaci ospitati sfiorava i 400. Il terremoto dell’860 e le sventure conseguenti ne causarono la rovina. Nel 1699 il monastero passò sotto il potere dell’Abbazia di Montecassino.
Castel San Vincenzo
Come abbiamo accennato, Castel San Vincenzo, è situato nella provincia di Isernia ed oltre ad offrire la bellezza mistica del suo Monastero Benedettino di San Vincenzo al Volturno, si affaccia sul lago artificiale, meta di pescatori, sportivi e turisti che vogliono rilassarsi davanti ad un paesaggio meditativo e naturalistico.
Il lago di Castel San Vincenzo è una delle perle del Molise, meta di viaggi e visite turistiche per le ragioni più diverse. Nato dallo sbarramento delle acque durante la metà del secolo scorso, non ha le sembianze di un lago artificiale, in quanto appare completamente inserito e parte integrante del complesso naturalistico circostante.
Le cime delle Mainarde che si riflettono sullo specchio d’acqua con i boschi incontaminati rendono il paesaggio perfetto e completamente compatto agli occhi di chi osserva. Il bacino del lago è alimentato dai torrenti affluenti che provengono dalle terre d’Abruzzo, Alfedena e Barrea. Queste acque che si immettono nel lago sono sfruttate per la produzione di energia elettrica destinata ai comuni circostanti.
Come affermato in precedenza il lago di Castel San Vincenzo è a tutti gli effetti una meta turistica ambita da diverse tipologie di visitatori. Dagli sportivi per la grande offerta di svaghi, alle famiglie che vengono accolte dalle dolci acque del meraviglioso lago. Soggiornare nei pressi del lago è possibile grazie ad un camping che sorge nel panorama incontaminato e naturalistico di queste terre.